I nostri morti

 

Non c’è da consolarsi
se i nostri morti
erano anziani,
oppure già ammalati.
Erano nonni di bambini
che non vedranno crescere
e padri dei padri dei bambini
e madri delle madri di questi.
Anche,
erano ammalati
che l’amore e la scienza,
teneva in vita
nella speranza che ,
passato il male
sarebbero tornati alla vita
fuori di un ospedale.
Si ha un bel parlare
di patologie pregresse,
il pianto di chi amava
resta caldo
e bagna le mani
e le coscienze,
Anche se diamo colpa
a un colorato virus orientale
L’Italia, depredata nell’area
della sanità,
ha speso forse soldi in armamenti.
Dimenticando che la prima regala vita
e l’altra uccide le genti.
Bianca Fasano. 13/03/2020.

1 commento su “I nostri morti”

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