Comin non si ferma, e tiene a mente i suoi valori La risposta civica e solidale della cooperativa Comin al Coronavirus.

Continuità del lavoro di cura, supporto alle persone fragili,
tutela e sicurezza per i lavoratori, stipendi integri.
Una lettera aperta rivolta alle istituzioni e a tutti i cittadini.
Per contatti Emanuele Bana – Presidente coop. COMIN, cell. 328 4940184, emanuele.bana@coopcomin.it
Lettera aperta
Il lavoro di cura ai tempi del Coronavirus. La nostra posizione.
Premessa
Comin è una cooperativa opera sul territorio della Città Metropolitana di Milano, con molteplici interventi di supporto educativo e sociale a soggetti fragili, prevalentemente su mandato degli Enti Pubblici che affidano alla collaborazione con il Terzo Settore lo svolgimento di servizi essenziali per il benessere delle persone.
In questo periodo di emergenza sanitaria dovuta alla necessità di contrastare la diffusione del Covid-19, lo scenario è di grande incertezza sia per gli enti gestori di servizi sia per i propri lavoratori sociali. le centrali cooperative stimano in quasi 5 milioni di euro al giorno la perdita economica che le cooperative sociali della Lombardia subiscono per effetto dell’epidemia da Coronavirus, tra appalti e servizi sospesi.
Comin ha scelto di agire in base ad alcuni principi che ne guidano da tempo l’opera: la cura delle relazioni interne, l’etica del lavoro, il rapporto con la comunità e gli Enti Pubblici.
Il rapporto di lavoro e gli stipendi dei lavoratori
In primo luogo è stato deciso che ciascun socio e lavoratore percepisca integralmente lo stipendio corrispondente al contratto di lavoro, in modo che la chiusura e la sospensione dei servizi non debbano ricadere sul singolo lavoratore. Questo anche per tutelare un principio di uguaglianza rispetto ad analoghe funzioni svolte da dipendenti pubblici, che sono regolarmente retribuite. Secondo noi vanno evitate linee di condotta diverse, a meno che non siano state definite da decisioni che coinvolgano i soci con processi di corresponsabilità.
La garanzia dei servizi essenziali e la tutela della sicurezza sul lavoro
Nella logica di fare la nostra parte diamo applicazione alle misure sanitarie, anche per mantenere aperti, là dove è possibile, i servizi essenziali e quelli in cui è possibile evitare il rischio di contagio con le misure igieniche prescritte. Sia perché riteniamo il sostegno alle persone fragili ancor più importante in un momento di crisi, sia per tener fermo il principio che il lavoro remunerato va effettivamente svolto. Grazie al lavoro con il nostro Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione e il nostro Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, facciamo in modo che tutti i soci e i lavoratori siano tutelati su questo versante.
Un dialogo aperto con gli Enti Pubblici
Collaboriamo direttamente con gli organismi di rappresentanza delle cooperative per costruire interlocuzioni con gli Enti Pubblici committenti, in modo che – secondo equità – vengano pagati i servizi sospesi, così che il danno economico, che non può ricadere sul singolo, non ricada nemmeno su Enti del Privato Sociale, che – lo ricordiamo – non fanno profitto e che, con i costi del lavoro che spesso superano il 90% delle entrate, non possono sostenere le perdite ingenti che si profilano. Anche il ricorso ad eventuali misure di sostegno al reddito, che stiamo valutando in queste ore, sarà effettuato con misura e solo per integrare quanto non corrisposto dai Committenti.
Un grazie ai soci e ai lavoratori
Esprimiamo molta soddisfazione e gratitudine per l’alto livello di corresponsabilità mostrato dai soci e lavoratori, che costituiscono la forza autentica nell’opera di costruzione di senso educativo anche in questo momento difficile, e che hanno assunto un atteggiamento di equilibrio per garantire tutti gli interessi in gioco: il lavoro, le persone fragili, la salute pubblica.
Anche questa fatica non sarà inutile, perché affrontata insieme.

COMIN – cooperativa sociale di solidarietà ONLUS
La Cooperativa Sociale COMIN nasce nel 1975 a Milano allo scopo di realizzare interventi educativi a favore di bambini e famiglie in difficoltà.
I settori tradizionali dell’accoglienza in comunità e dell’assistenza domiciliare ai minori, nel corso degli anni, sono stati affiancati da interventi di promozione dell’affido familiare, del benessere e della coesione sociale di giovani e famiglie.
COMIN, oggi, è articolata in 5 Unità Territoriali [U.T. Milano, U.T. Ovest (Rhodense-Magentino), U.T. Pavese, U.T. Giussano, U.T. Martesana], che rappresentano la Cooperativa in ciascun territorio. Attraverso i suoi interventi, ogni anno, raggiunge oltre 2.000 persone tra beneficiari diretti e indiretti.
Per COMIN benessere e disagio devono entrare in contatto e dialogare, alla ricerca comune di soluzioni creative che rispondano alle esigenze della collettività. Occorre, per questo, favorire occasioni d’incontro e relazione, capaci di dare vita a contesti comunitari che divengano, progressivamente, espressione di solidarietà tanto al loro interno quanto all’esterno. COMIN conta oltre 200 soci tra lavoratori e volontari, a cui si aggiungono alcuni lavoratori non soci.
Contatti: via E. Fonseca Pimentel 9 – 20127 Milano, www.coopcomin.org
Presidente Emanuele Bana – coop. COMIN
cell.: 328 4940184, mail: emanuele.bana@coopcomin.it
Ufficio stampa: Massimo Acanfora, tel. 3291376380 www.coopcomin.org

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