Durante le feste si registra il picco dei consumi (dati Istat) e molti agnelli arrivano dall’Est Europa
Milano, 18/12/2019 – Mancano pochi giorni a Natale e in questo periodo nei macelli italiani stanno arrivando agnelli a un ritmo frenetico, per soddisfare una domanda che si impenna sotto le feste.
In questo periodo infatti sono più di mezzo milione gli agnelli che vengono macellati.
· Più del 30% degli agnelli in Italia vengono macellati proprio a Natale (Dati Istat)
· Ogni anno in Italia vengono macellati quasi 3 milioni di ovini
· Più di 2 milioni e mezzo sono agnelli
· L’84% di questi animali muore prima di raggiungere i 6 mesi di età
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Animal Equality ha condotto numerose investigazioni proprio in Italia, per mostrare come vivono e come sono trasportati e macellati gli agnelli. I nostri investigatori hanno potuto documentare:
· La separazione spesso violenta degli agnelli dalle loro madri;
· Madri che rincorrono gli operatori che portano via i cuccioli;
· La macellazione di agnelli pienamente coscienti;
· Operatori prendere a calci gli animali;
· Operatori che esprimono comportamenti violenti e commettono abusi sugli animali;
E queste sono solo alcune delle problematiche che le investigazioni di Animal Equality e di tante altre organizzazioni hanno documentato in Italia.
Nel nostro paese infatti non vengono solamente macellati agnelli allevati in Italia: molti infatti vengono importati da altri paesi, in particolare dall’Europa dell’Est.
Come abbiamo documentato in numerose investigazioni, molti agnelli sono costretti a viaggi lunghissimi, ammassati su camion su cui non vengono forniti né cibo né acqua. Spesso rimangono incastrati e soffrono ulteriormente – e inutilmente – lungo la strada per i macelli italiani. Arrivano in Italia che hanno solo 30 o 40 giorni, ma il loro destino è segnato.
«Dal 2013, Animal Equality si è impegnata per difendere anche gli agnelli e grazie al lavoro dei nostri investigatori e di tante altre organizzazioni, siamo riusciti a ridurre drasticamente i consumi di carne di agnello in Italia» spiega Matteo Cupi, Direttore Esecutivo di Animal Equality Italia.
«Il numero di ovini macellati è diminuito del 9,11% negli ultimi sei anni e – secondo il Codacons – nel 2017 i consumi sono calati del 10% rispetto all’anno precedente, un numero continuamente in calo» conclude Cupi.
Quello degli allevamenti intensivi è un sistema completamente insostenibile, che genera una grande quantità di gas serra, consuma un terzo dell’acqua potabile ed è causa di deforestazione. Ma soprattutto, infligge agli animali inutili sofferenze, anche durante la macellazione.
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Chiara Caprio
Media & External Relations Manager