La Nutella e il sospetto d’essere una bestia rara

Comincio a pensare d’essere una bestia rara, forse rarissima. Le gente è impazzita con i nuovi biscotti della Ferrero, sembra che a Napoli alcuni negozianti li vendano a prezzo raddoppiato, nei supermercati non si trovano, ebbene a me, sebbene sia goloso di dolci, questi biscotti non interessano per niente. L’episodio che vado a raccontare farà capire il perché. Mi trovavo nel supermercato vicino casa nel quartiere dove abito a Roma. I famosi biscotti erano appena stati immessi sul mercato e due signori con sul petto in evidenza la scritta “Nutella”, offrivano il nuovo prodotto ai clienti. Mi vengono incontro sorridenti, ed io: ”Nutella! Per me Nutella significa zucchero e olio di palma!”. Il sorriso si è smorzato ed hanno cambiato direzione. E ora sento che Matteo Salvini non consuma più Nutella perché contiene nocciole turche. Ma guarda un po’. Io da molti anni non consumo più Nutella. Non la consumo da quando mi sono accorto che è costituita in massima parte da zucchero e olio di palma. Le nocciole turche o italiane hanno poca importanza, giacché sono in esigua quantità, appena il 13%. In commercio si trovano creme col 45% di nocciole, senza olio di palma. E le nocciole sono piemontesi!

Renato Pierri

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