” Le azioni di contrasto, con risultati positivi, che si stanno svolgendo in questi ultimi tempi nell'ambito del territorio del Vomero contro la delinquenza minorile e le baby gang sono l'ennesima testimonianza dei colpevoli ritardi con i quali si è arrivati a cercare di arginare un fenomeno che da oltre quindici anni si è manifestato senza che si adottassero i provvedimenti del caso “. A dichiararlo è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore del Comitato contro la movida violenta e fracassona e le baby gang” che conta sul social network Facebook già circa 300 iscritti, organizzatore due settimane addietro di un flash mob che ha richiamato ancora una volta l'attenzione dei mass media sul preoccupante fenomeno che da lustri affligge il quartiere collinare.
” Non c'è giorno che non apprendiamo dai comunicati stampa diramati a seguito di operazioni da parte delle forze dell'ordine, di fermi e arresti di giovinastri trovati in possesso di coltelli e, notizia dell'ultima ora, anche di pistola – sottolinea Capodanno -. Se si è arrivati a tanto ci potrebbero essere precise responsabilità da parte di chi avrebbe dovuto intervenire prima e non l'ha fatto. Sono anni, da quando nel 2005 denunciai la gravità della situazione, attraverso le pagine del settimanale “L'Espresso, che s'invocavano provvedimenti che solo in questi giorni sono stati messi in atto. Dunque evidentemente non mancavano gli strumenti e gli uomini ma forse solo la volontà “.
” Intanto in tutto questo tempo – stigmatizza Capodanno -, il quartiere è stato vittima di paure, soprusi e intimidazioni con una lunga scia di sangue dovuta alle aggressioni e agli accoltellamenti che si sono verificati, specialmente nei fine settimana. I vomeresi, per lunghi anni, sono stati costretti a chiudersi in casa spaventati, ostaggi della delinquenza minorile, con l'aggiunta della preoccupazione dei figli adolescenti che il sabato sera uscivano di casa per una passeggiata o per trascorrere la serata in compagnia di amici “.
” Ci auguriamo solo, giunti a questo punto – conclude Capodanno – che le azioni messe finalmente in campo dalle forze del'ordine per contrastare i fenomeni delinquenziali della movida violenta non rappresentino il classico fuoco di paglia ma che si protraggano nel tempo fino a quando il grave fenomeno non sarà totalmente debellato. L'unica cosa certa è che con il comitato neocostituito, che vede in prima linea le mamme e le nonne del Vomero, saremo sempre vigili e presenti, pronti a scendere di nuovo in strada laddove, cosa che non ci auguriamo, dovessero ripetersi gli episodi delinquenziali che, in tante, troppe occasioni sono purtroppo saliti alla ribalta delle cronaca nera cittadina “.
