Per la prima volta il MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli partecipa alla Quindicesima Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI, l'Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani. Sabato 12 ottobre il Museo aprirà gratuitamente i suoi spazi, con orario prolungato: dalle 11 fino alle 22 il pubblico potrà visitare sia la mostra Giuseppe Uncini / Termoli 2019 – a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio, visitabile fino al 12 gennaio 2020 – che Art is Easy, il focus curato da Laura Cherubini con Arianna Rosica sulla Collezione Permanente del Premio Termoli. Il neonato museo molisano, inaugurato lo scorso aprile, offrirà ad appassionati e curiosi l'occasione di visitare non solo l'edificio dell'ex mercato ittico oggi riconvertito a spazio espositivo e luogo di cultura, ma anche di approfondire la storia del Premio Termoli e del suo importante patrimonio, oggi restituito alla città.
In continuità con il progetto di riscoperta e rilettura scientifica delle oltre 470 opere appartenenti al patrimonio del Premio Termoli avviato dal MACTE al momento della sua apertura, la mostra dedicata a Giuseppe Uncini (Fabriano, 1929 – Trevi, 2008) si configura come la prima di una serie di esposizioni personali dedicate ai principali esponenti della ricerca artistica italiana che nel corso del tempo hanno partecipato al Premio – istituito nel 1955 – generando opere che sono entrate a far parte del patrimonio del Comune molisano. Seguendo tali linee guida, l’obiettivo che il MACTE intende perseguire a partire dalla mostra Giuseppe Uncini / Termoli 2019 è quello di valorizzare la storia del Premio Termoli, rendendo la Collezione Permanente del Museo luogo e punto di partenza per un dialogo e un confronto tra artisti di diverse generazioni, grazie a un programma espositivo che, accanto agli approfondimenti sui maestri dell’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta, contempli la realizzazione di una serie di mostre dedicate ad artisti contemporanei, aperte a linguaggi differenti, dal design all’architettura, dalla video arte alla fotografia.
La mostra Giuseppe Uncini / Termoli 2019 raccoglie undici opere appartenenti ai diversi periodi della ricerca del maestro marchigiano, dalle sperimentazioni dei primi anni Sessanta, caratterizzate dall’uso del cemento armato come elemento centrale della sua scultura, alla parentesi pittorica connessa alla riflessione sulle strutture primarie e sull’ombra della metà degli anni Settanta, sino alle soluzioni più mature degli anni a cavallo tra Novanta e Duemila, in cui il rapporto con l’architettura e con lo spazio – espositivo e ambientale – è andato definendosi come fulcro della sua produzione.
Le opere di Uncini selezionate dai due curatori, di diverse dimensioni e tecniche – dalle grandi sculture appartenenti al ciclo degli Spazi-ferro e degli Spazi-cemento, alle inedite e originali sculture in ceramica e ferro dei primi anni Duemila – saranno distribuite all’interno della grande sala centrale del MACTE in un percorso espositivo circolare progettato dal designer Andrea Anastasio che, oltre a proporsi come un tragitto punteggiato da opere emblematiche dei diversi cicli di ricerca dell’artista di Fabriano, sarà in grado di restituire allo spettatore tutta la duttilità creativa di Uncini assieme alla sua capacità di adottare, all’interno di una continuità formale e poetica, soluzioni linguistiche e materiali continuamente differenti.
A completamento della mostra, nel mese di novembre verrà pubblicato un catalogo, a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio. La pubblicazione verrà in seguito presentata all'interno del programma di appuntamenti MACTE incontri, che accompagneranno la mostra per tutta la sua durata.
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