Le vicissitudini successive alla elezione a Segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, sembrano confermare che qualsiasi tentativo di, non dico di mettere insieme il partito, ma anche semplicemente di assemblare i…cocci meno rotti, appare del tutto inutile. Infatti, ogni dichiarazione dei singoli appartenenti a detto partito, non parliamone delle opposizioni in seno allo stesso, sin qui hanno dimostrato che la sopravvivenza di questa compagine politica ha i giorni contati.
Oggettivamente c’è ancora qualcuno al quale si potrebbe credere, tuttavia la dialettica di insieme sta a dimostrare, giorno dopo giorno, che il Pd, se vuoi anche con qualche risultato positivo apparente, non sarà mai in grado di collocarsi in una situazione che possa attribuirgli rilevanza politica.
Mi spingo a dire, senza tema di esagerare che, rebus sic stantibus, lo stesso logo del Pd con le varie sue sfaccettature a seconda delle correnti, costituisce un forte deterrente per tutti coloro che, sin qui, hanno votato questo partito.
Vorrei anche dire che i vari contatti per fare una alleanza politica fra detto partito ed il M5S, non sortirebbero alcun risultato stante il fatto che i precedenti intercorsi fra queste due compagini allo scopo di trovare una intesa potenziale, hanno già bocciato da tempo una soluzione in tal senso, anche a causa di una diffidenza reciproca che non gioverebbe certo alle decisioni dell’elettorato, peraltro già ubriacato da tanta confusione.
A questo punto, ma questa è una mia personale opinione, il Pd sarà condannato dalla sua stessa incapacità di esprimere un pensiero politico. Ed un soggetto incapace di fare ciò, sarà destinato ad una lenta e progressiva agonia che, nel caso di una malaugurata intesa con M5S, porterebbe allo sfascio anche di quest’ultimo, peraltro già in condizioni abbastanza critiche, con la conseguenza di rovinare la reputazione dell’alleato di governo della Lega di Salvini. Infatti mi par di poter dire che il Movimento politico di Di Maio, malgrado il continuo assorbimento da parte di Salvini, sia ancora portatore di una certa onestà politica seppur accompagnata da una buona dose di inesperienza.
Ergo, a mio avviso, il Pd potrà fare qualsiasi sforzo per mettere insieme i cocci, ma non sarà mai più in grado di trovare un collante necessario per dare vita al partito.
Chi vivrà vedrà!
Arnaldo De Porti
