LIBIA, PETROCELLI (M5S): FERMARE ESCALATION O APRIRE CORRIDOIO UMANITARIO EUROPEO


Roma, 6 aprile – “La Libia rischia di sprofondare nel caos e la diplomazia internazionale sembra incapace di impedirlo. Il generale Haftar si permette di ignorare l’ordine del Consiglio di Sicurezza ONU di fermare la sua avanzata su Tripoli. Lo scarso interesse di Washington verso la Libia lascia campo libero agli attori internazionali che solo a parole hanno preso le distanze dall’iniziativa militare di Haftar. Se la diplomazia non riuscirà a fermare le armi, si apra subito un corridoio umanitario europeo per i libici e per i migranti che si troverebbero intrappolati nel conflitto”. Lo dichiara il senatore M5S Vito Petrocelli, presidente della Commissione Affari Esteri di Palazzo Madama, augurandosi che ci sia ancora spazio per fermare l’escalation e rilanciare il processo di riconciliazione nazionale, con il decisivo contributo italiano. “L’Italia sia mediatrice di pace e levatrice di un nuovo governo di unità nazionale rappresentativo di tutti gli attori libici, che faccia della Libia un Paese sicuro per i libici, per gli investimenti stranieri e per i migranti, con il loro immediato trasferimento in nuove strutture d’accoglienza 'aperte' cogestite e continuamente monitorate da UNHCR e IOM idonee ad accogliere i migranti dignitosamente e in piena sicurezza, con particolare riguardo a donne e minori”, conclude Petrocelli.
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