Strepitoso successo alla Galleria d’Arte "L’impronta" di Taranto della Mostra "Donna Pensiero 2019"

Taranto.Entusiasmante, per le opere pittoriche in esposizione e per gli interventi susseguitisi, la inaugurazione della Mostra “Donna Pensiero” (2 marzo 2019, ore 18,30- chiusura 15 marzo) alla Galleria “L’Impronta” di Taranto presso lo storico Palazzo D’Amelio, a pochi passi dal meraviglioso scenario del Castello sul mare. In esposizione opere di venticinque artiste: Angela Lasorella, Grazia Cito, Angela Barratta, Teresa Sindaco, Letizia Gangemi, Lucia Pelagi, Linda Murante, Cinzia Raffo, Antonella Chiatante, Giuseppina Gravina, Cornelia Riscgasser, Dora Velardi, Paola Balestra, Linda Monticelli, Laura Maniscalco Blasi, Giovanna Maffei, Luisa Fontana, Attimonelli Luisa, Rosanna Bianco, Antonietta Cantore, Giuliana Taglialatela, Liliana De Bellis, Margherita Fallico, Rosanna De Pasquale e Maria Pia Putignano. A introdurre la serata il Presidente dell’Associazione Culturale “L’Impronta” Arturo Camerino che, dopo aver cordialmente salutato e ringraziato quanti hanno accolto l’invito, ha posto in rilievo che, pur tra difficoltà di ogni genere, coadiuvato da una valida équipe, continua, in un tempo di stravolgimenti pericolosi, a impegnarsi nel mantenere, attraverso varie iniziative, la Galleria come punto di riferimento culturale non solo per i tarantini. Ha poi passato la parola al Senatore prof. Giovanni Battafarano che ha elogiato la cordiale accoglienza de L’Impronta, l’impegno del Presidente, il suo adoperarsi a rendere meno piatta la vita cittadina, esprimendo ammirazione per quel che realizzano le donne in ogni campo, anche in quello dell’Arte, deprecando certi comportamenti ancora, purtroppo, presenti pure nella società occidentale che vanta principi di eguaglianza non posti, però, in atto. Una bambina, Ilaria Todaro, accanto alla Vice presidente dell’Unicef, prof. Anna Rano che ha inaugurato la Mostra in sostituzione della Presidente dott. Anna Maria Petrera, dopo aver letto le finalità dell’Unicef che s’impegna col suo fondo monetario ad alleviare le sofferenze dei bimbi, così presenti, soprattutto in certi continenti, ha recitato una poesia di Madre Teresa di Calcutta.
E’ poi passata ad approfondire l’excursus dell’Unicef dal suo sorgere alla situazione odierna la Vice presidente dell’Unicef soffermandosi sulle necessità del bimbo, soggetto debole che in certe parti del globo necessita di tutto, anche dell’acqua, ha pertanto sollecitato a donare degli euro in cambio di una piantina fiorita. E’ poi intervenuto l’Avvocato poeta Mario Calzolari che, prima del recital , con una breve arringa ha enucleato il valore della donna sotto qualsivoglia aspetto, anche quello dell’Arte, cui è seguita la declamazione, davvero coinvolgente, di poesie dedicate alla donna di Goffredo Parise, Alda Merini e Madre Teresa di Calcutta. La scrittrice prof. Antonietta Benagiano, critico della Mostra, si è soffermata sull’Arte, espressione alta del pensiero, possesso anche della donna, prima negato come possibilità di manifestarsi in ogni campo, per cui ristretto è il numero di donne eccelse, soggette anche a derisione e persecuzione (la scienziata Ipazia fu martirizzata, la poetessa Saffo vilipesa, Artemisia Gentileschi stuprata…), se esulavano dal ruolo familistico e domestico, il solo ad esse concesso. Ha percorso brevemente l’iter dei giudizi negativi di filosofi e letterati dal mondo antico al Novecento, frutto della convinzione che alla donna, oltre alla procreazione, si addicesse solo quel ruolo, tutt’al più di essere ornamento al successo dell’uomo con la sua bellezza ed eleganza, rimarcando inoltre come la situazione, mutata ormai da decenni con affermazioni della donna in ogni campo, abbia prodotto la reazione che da troppo tempo emerge dai fatti di cronaca, non solo della tanto deprecata cultura islamica, anche della occidentale. Ha parlato dell’Arte come salus per la nostra psiche ancor più sofferente nella perdita di prospettive future, in una nebulosità che si cerca con segno e colore di narrare, possibilità di chiarezza nel non chiaro attraverso un’arte che, bandito ogni principio di autorità , si rinnova e tutto accoglie: impressionismo ed espressionismo, pittura metafisica e surrealismo, new dada e transavanguardia, pop art e op art, arte concettuale, spazialismo e raggismo, arte gestuale e segnica, body art e land art, menzionando artiste delle varie correnti. Ha in seguito percorso le opere presenti alla Mostra rilevando la particolarità delle tecniche, del colore deciso, netto, pastoso, brillante o in sfumature tenui, oppure come astrazione in qualche opera informale per una narrazione concettuale. Ha evidenziato la prevalenza del figurativismo come esaltazione della bellezza del corpo femminile riscattato dall’ombra della fatica, della sofferenza, della sottomissione, come regalità che incute rispetto o con un concettualismo che sollecita meditazioni, oppure come tenerezza della maternità trattata con sobrietà o immersa nella delicatezza del fiore, oppure attuata con tecnica particolare. E’ passata poi alle raffigurazioni della natura colta nella sua pacata bellezza con i secolari ulivi, col mare che s’impone per serena bellezza o per il rabbuffo dell’onda, oppure rivisitata con tratto quasi da surrealismo, soffermandosi poi sulla raffinata bellezza déco delle stagioni su vetro, sullo spirito ironico di figure volte al futuro con leggiadria o con spavalderia, sulle rappresentazioni urbane colte nei tratti esemplari di tradizione o proposte con stacchi di linea e colore come da espressionismo rinnovato. La Benagiano ha concluso rilevando che ciascuna delle artiste presenti alla Mostra meriterebbe un discorso più approfondito sulle capacità narrative e tecniche, sul tratto distintivo di ognuna.La serata, dal pubblico ritenuta molto interessante ed entusiasmante (applausi a non finire!), è stata chiusa dal Presidente con omaggi floreali e non, con l’invito a gustare le specialità dolciarie locali. Così c’è stato ancora tanto complimentarsi vicendevole tra artiste e relatori, da parte degli amanti dell’Arte, tra cui i proff. Maria Carmela Pagliari e Salvatore Mallardi, presenti alla inaugurazione della Mostra.
Nella foto la scrittrice Antonietta Benagiano e il Presidente dell’Associazione Culturale “L’Impronta” Arturo Camerino.

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