Giovedì 12 luglio 2018 – h. 10.30/13.00 Stadio di Domiziano – Roma, Via di Tor Sanguigna 3, 00186 → (Piazza Navona)

Lo stadio di Domiziano, uno degli ultimi stadi costruiti a Roma” con questa battuta ha iniziato il suo intervento Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, che ha partecipato alla Tavola Rotonda “IL CONTRIBUTO ITALIANO ALLO SVILUPPO DELL’INDUSTRIA DEL CALCIO IN CINA” che si è tenuta questa mattina all’interno dello stadio costruito nel primo secolo. Il suo discorso si è poi focalizzato sulla necessità di fare sistema, citando l’esempio della Croazia, finalista ai mondiali di calcio, 4 milioni di abitanti, con oltre la metà della squadra costituita da giocatori formati in Italia alle competizioni internazionali.

Uno dei prossimi protagonisti, che già oggi si sta affacciando sul mondo calcistico, sarà la Cina. Il rappresentante dell’Ambasciata della R.P. Cinese Zhang Fan e Armando Soldaini, Presidente RomExpo, hanno esposto i contenuti principali della China World Football Expo 2018, giunta alla seconda edizione, che sta lanciando il sistema calcio nella R.P. Cinese e pianificando lo sviluppo delle infrastrutture e degli impianti sportivi che saranno realizzati nelle città cinesi che superano il milione di abitanti.

Il progetto del Padiglione Italiano, a cura di Ital-Brand, sarà realizzato in collaborazione con la Triennale di Milano, rappresentata da Alessandro Riccini Ricci, che ha sottolineato l’importanza dell’immaginario italiano nel valorizzare le competenze del nostro paese. A questo proposito il vice Presidente dell’Associazione Costruttori Edoardo Bianchi ha sottolineato che dobbiamo superare il limite tutto italiano di essere “innamorati di riforme e progetti che, una volta definiti, dimentichiamo di realizzare “ e ha augurato i migliori successi per il progetto cinese. Il Padiglione Italia, che vede già la partecipazione di numerosi espositori, sarà caratterizzato da con una pavimentazione in erba sintetica, in collaborazione con Ital Green.

Daniele Masala, plurimedagliato olimpico, ha ricordato come i cinesi, già nel 2500 a.C. avessero in uso un gioco con la palla e successivamente tra romani si diffuse un gioco simile: l’Harpastum (un basso rilievo nello Stadio di Domiziano ne conferma la popolarità).

Concludendo i lavori, Ruggero Alcanterini, Presidente Comitato Nazionale Fairplay, ha detto che “noi italiani dovremmo essere orgogliosi del nostro passato e proporci nel nostro presente come sistema paese sul mercato cinese”.

Ufficio Stampa Ital-Brand – Gerardo Preziosi

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