Italia allo sfascio – Siamo pronti ad affrontarne le estreme conseguenze?

…alcuni buonisti, in realtà cattivissimi nei confronti di chi non la pensa come loro, si stracciano le vesti, minacciano digiuni e indossano magliette rosse, al fine di riaprire i porti italiani ai migranti. Persino i gay prendono posizione e lanciano slogans tipo “i porti siano aperti come i nostri culi”, ma questo è comprensibile, d'altronde i gay hanno pur diritto a rimediare clienti a buon mercato, visto che la maggior parte dei migranti è composta da giovani maschi nerboruti e pronti a svolgere certe mansioni. E non meraviglia che anche diversi preti, papa in testa, inneggino all'invasione, alcuni addirittura affermando che “sarebbe meglio che tutte le chiese diventassero moschee” affinché l'accoglienza riprenda a fluire senza intoppi. D'altronde la chiesa incassa bene sull'accoglienza, solo quest'anno un miliardo di euri. Insomma un conto è la bontà d'animo un conto è il masochismo (o l'interesse di parte…).

Il fatto è che in Italia siamo quasi arrivati al punto critico. Il numero di migranti clandestini insediatisi ha raggiunto un numero tale che potrebbe mettere a rischio la consistenza e l'unità della nazione. Non dimentichiamo che la maggioranza dei “profughi” sono muslim sfegatati pronti alla prima occasione favorevole a ribellarsi alle leggi dello stato laico, anzi lo scopo dell'invasione è esattamente quello.

Il governo lega + 5 stelle è incrinato sul fronte “immigrazione” e si prospetta una frattura insanabile Alcuni buonisti grillini sono propensi ad una accoglienza “umanitaria”, senza se e senza ma, mentre Salvini dice che vorrebbe rimpatriare tutti i non aventi diritto allo stato di “profugo”. Ma chi ci crede? Quando mai -pur dietro condanne penali ed avendo ricevuto l'ordine d'espulsione- qualcuno d'essi ha lasciato l'Italia?, al massimo si eclissano all'interno dei ghetti mafiosi, restano dormienti in attesa di scattare all'attacco. Credete veramente che sarà possibile rimpatriarli, dopo che siamo andati a prelevarli sin sulle coste libiche? Quando arrivano non dichiarano le generalità, né la nazione di provenienza, si rifiutano di fornire le impronte digitali. Se la polizia cerca di fermarli scappano o pestano i poliziotti che hanno ordine di “rispettarli”, mica come ai tempi nostri che la polizia aveva l'ordine di prenderci a manganellate.

Non voglio pensare negativamente ma milioni di sfaccendati armati che girano per le città e le campagne d'Italia avranno poche alternative per campare: o si prostituiscono (come sperano i gay) o si dedicano alla rapina, al furto ed allo spaccio (cosa che per altro stanno già facendo) e molto presto cercheranno di prendere anche il potere politico. E chi potrebbe opporsi? La gioventù italica è ottenebrata dal consumismo, dalle droghe, dall'alcol, dalla pigrizia, dall'ignavia e dalle devianze sessuali. Senza considerare poi che in Italia non esiste più esercito popolare in grado di difendere la nazione ma solo mercenari al servizio della NATO o forze di polizia demotivate. Qualsiasi città italiana -meno quelle controllate direttamente dalla NATO- potrà essere presa da poche migliaia di desperados pronti a tutto (già è successo alla fine dell'impero romano, la storia insegna).

Forse gli unici che potrebbero ribellarsi alla presa del potere da parte dei muslim, africani o nord africani che siano, sono gli altri immigrati, perlopiù regolari, quelli provenienti dall'est Europa, i cingalesi buddisti e gli indiani sik, i cinesi e pochi altri gruppi non assimilabili all'islam, ma il loro numero è limitato e le loro presenze sul territorio troppo dilatate e rarefatte, quindi la loro opposizione non avrebbe forza.

E l'Europa che posizione prenderebbe? In tal senso vediamo che ognuno degli stati europei ha le sue gatte da pelare, addirittura con problemi persino maggiori, quindi non ci sarebbero interferenze, anzi… E gli Usa? Potrebbero addirittura guadagnarci da una situazione caotica, “divide et impera” è il loro motto, per l'America l'importante è mantenere le basi militari se poi il tessuto sociale si sfalda, meglio…

Nel frattempo la società italiana è giunta alla schizofrenia, l'antagonismo tra le posizioni avverse ha cancellato ogni spirito comunitario, la collettività non esiste più, esistono solo le fazioni ideologiche e l'odio reciproco tra le parti. Un ottimo sottofondo per lo sfascio finale. La distanza non è più tra popolo e padroni, tra destra e sinistra ma è precipitata in un nonsense: buonismo contro pragmatismo, paura contro aggressione. Se la differenza di vedute si allarga anche in questo governo raffazzonato, lega + cinque stelle, non credo saranno sufficienti nuove elezioni a riportare ordine nello stato. Lo stato di diritto ormai è una struttura che sta per crollare e quando ciò avvenisse l'alternativa non potrebbe essere né “pacifica” né democratica.

Siamo pronti ad affrontare le estreme conseguenze di questa situazione caotica che qualcuno ha causato alla nostra povera Italia?

Paolo D'Arpini

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