San Giovanni in Fiore (Cs): ospedale, ispezione di Sapia (M5S), che pretende personale e macchinari dal dg Mauro

Venerdì 29 giugno il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, ha compiuto un'ispezione all'ospedale di San Giovanni in Fiore, accompagnato dal capostruttura Emiliano Morrone e in rappresentanza del locale Meet Up dalla docente Gabriella Militerno. Poi il parlamentare ha trasmesso un'apposita nota al direttore generale dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, per conoscenza inviata al ministro della Salute, Giulia Grillo, al commissario per il rientro dal disavanzo sanitario regionale, Massimo Scura, e al sindaco del comune silano, Giuseppe Belcastro. In concreto Sapia ha invitato Mauro a pensare a un accordo con la Chirurgia dello Spoke di Crotone per gli interventi più semplici e gli ha chiesto l'immediato rinforzo di organico per il Pronto Soccorso e la Medicina dell'ospedale di San Giovanni in Fiore, l'attivazione dell'ultimata Lungodegenza «ad evitare sprechi e vantaggi – indiretti – alle strutture private sul territorio», il passaggio del servizio di Cardiologia al piano terra e lì un aumento delle ore giornaliere «alla luce delle necessità della zona montana e dei suoi per nulla confortanti dati epidemiologici». Ancora, il parlamentare ha sottolineato il bisogno di potenziare l'emergenza-urgenza, intanto con un pediatra e un ginecologo, e di riorganizzare la centrale operativa per i trasferimenti verso altro ospedale, in modo che avvengano in sicurezza, anche con un medico in più per i viaggi in ambulanza. Per Sapia non devono essere più gli operatori sanitari a cercare posti letto a discapito dell'assistenza dei pazienti acuti. Inoltre il parlamentare 5stelle ha posto al vertice dell'Asp cosentina l'esigenza di formalizzare subito dei posti per l'Osservazione breve intensiva e di dotare l'ospedale di San Giovanni in Fiore di una risonanza magnetica articolare, di nuovi ecografo e mammografo, di un ortopantomografo e di un apparecchio per la Mineralometria Ossea Computerizzata. Sapia, il quale ha rimproverato alla terna direzionale dell'Asp di non aver raggiunto l'equilibrio di bilancio, d'aver preso comunque un lauto premio di risultato e di spendere molto in prestazioni aggiuntive, vuole per l'ospedale di San Giovanni in Fiore un radiologo in aggiunta, l'assunzione degli anestesisti secondo le previsioni, la reperibilità notturna per la Dialisi, misure adeguate per i trasferimenti neonatali, il quadro dei turni del personale e i risultati della convenzione, terminata, con un chirurgo del policlinico universitario catanzarese.

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