L’unica vittoria di Silvio Berlusconi: Lucia Ronzulli senatrice. Tutto il resto alle ortiche!

Diciamo pure che il centro destra è solo Forza Italia e Fratelli d’Italia. La Lega è, alla luce del risultato elettorale, il terzo polo posizionandosi tra M5S e la sinistra (quale sinistra?).

Il partito che perde e che continua a perdere nei sondaggi è Forza Italia destinata, a quanto pare, a scomparire dalla scena politica. Di chi è la colpa? La colpa è sempre del Capo e quindi di Silvio Berlusconi che è stato messo all’angolo dai soliti noti dirigenti che hanno dimostrato la loro incapacità di portare il partito in porto a cominciare dalla composizione delle liste elettorali.

L’unica vera vittoria sembra essere l’elezione a senatrice della signora Lucia Ronzulli candidata in ben cinque collegi ed eletta in quello di Cantù. La signora senatrice avrebbe preso il posto di Maria Rosaria Rossi nel ruolo di assistente di Berlusconi ed in quella posizione è stata lei a decidere chi e quando si poteva interloquire con il capo. Insomma un filtro attento affinché l’attività di Berlusconi non fosse ingolfata dalla presenza di parlamentari tra i piedi che volevano parlargli. Molti parlamentari lamentano che il muro della signora Ronzulli sia stato insormontabile e che parlare con Berlusconi era diventato impossibile.

Silvio Berlusconi, in questi frangenti che vedono la parabola discendente di Forza Italia ai minimi storici in termini di numeri piuttosto che prendere provvedimenti radicali di ricambio della classe dirigente che ha siglato una sconfitta di proporzioni bibliche, sembra essersi rassegnato al “vogliamoci bene”.

Questa logica non ripaga e la Lega ha l’opportunità, la grande opportunità di fagocitare ciò che resta di Forza Italia essendo assurta a seconda forza nel paese con la convinzione che può fare a meno di tutto quello che resta del centro destra, Berlusconi compreso.

Non è difficile pensare ad una copiosa transumanza di parlamentari da Forza Italia e Fratelli d’Italia alla Lega ed in una ipotesi del genere l’alleanza di governo già siglata nel frattempo con il M5S diventerebbe granitica perché anche la lega potrebbe dettare, e meglio, le regole del gioco quasi alla pari con i cinque stelle.

Se questa transumanza ci sarà, assisteremo ad un nuovo scenario politico dove la Lega sarà la nuova destra nel paese e dove il Partito Democratico non c’è e se dovesse esserci, dormirebbe sonni beati.

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