Francesco Tasso — (Camerata Cornello 1450- Bruxelles 1517)

Il nome Camerata Cornello, deriva da camerata (casa) e Cornello (roccia, rupe dal bergamasco “cornel”) ed è noto per aver dato i natali al casato dei Tasso tra i quali ricordiamo Bernardo, padre del più famoso Torquato, autore della Gerusalemme Liberata.

Un tempo il borgo (inserito tra quelli più belli d’Italia) era al centro dei commerci che si svolgevano con la Valtellina lungo la via Mercatorum ed era sede di un importante mercato.

Sul finire del Cinquecento la sua fortuna cominciò a declinare in seguito alla costruzione della nuova strada di fondovalle, la Priula (1592), la quale non toccava Cornello che in tal modo rimase isolato.

Il paese è dominato dall’alto dalla caratteristica chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano il cui campanile con finestre a bifore è tra i pochi esempi di stile romanico in Val Brembana.

Un vasto ciclo di affreschi che risalgono al XV-XVI secolo ricopre le pareti interne dell’edificio.

La complessità, la varietà dei temi e il notevole gusto stilistico rendono il ciclo uno dei più pregevoli tra quanti adornano le chiese della Val Brembana.

La famiglia Tasso detenne per secoli il monopolio del servizio postale tra l’Impero tedesco e gli altri Stati d’Europa.

A Francesco Tasso è dovuto il primo modello di organizzazione postale internazionale, dal quale originarono successivamente le amministrazioni postali di molti Stati europei.

Il servizio ebbe così grande successo che nel giro di pochi decenni si estese da un lato fino a Mantova e Venezia e dall’altro versante delle Alpi, oltre la Svizzera, raggiungendo prima i numerosi Stati germanici e infine i Paesi Bassi.

Francesco, discendente di Omodeo, fu il motore dell’espansione delle linee postali verso nord e verso ovest.

Da una iniziale sequenza di stazioni di posta distanziate di 20/30 km circa tra l’Italia del nord ed i Grigioni si avviò una lunga serie di altre stazioni con cavalli ed alloggi che seguivano la lunga strada tra Venezia/Mantova ed Amsterdam, percorsa a tratte brevi, ma in continuità, da cavalieri capaci di percorrerla in meno di 4 giorni.

Tra il 1600 e il 1700 i corrieri postali dei Tasso potevano trasportare una lettera e riportare una risposta da Venezia ad Amsterdam in 8 giorni.

Grazie a questo successo Francesco fu nominato responsabile delle Poste Imperiali degli Stati Germanici, dei Paesi Bassi e della Spagna, e nel 1615 Maestro Generale delle Poste del sacro Romano Impero.

Il simbolo nobiliare della famiglia Tasso contiene per questi motivi l’immagine stilizzata di un tasso e di un corno di posta, e il loro nome fu germanizzato divenendo Thurn un Taxis.

Ai Thurn un Taxis tra il 1852 e il 1867 fu concesso di stampare francobolli da utilizzare sulla posta in partenza dal loro territorio, tra i più ricercati e rari al mondo.

La loro fortuna decadde tra il XVIII e il XIX secolo quando lentamente gli appalti postali furono rivendicati dai governi e le poste iniziarono ad essere direttamente gestite da uffici dell’amministrazione pubblica in ogni nazione europea.

Dal nome dei Tasso deriva il termine internazionale taxi; anche la Tass, l’agenzia di stampa russa, deve il suo nome ai Tasso.

E le stazioni di posta, fiore all’occhiello del metodo di consegna di messaggi e notizie dei Tasso, hanno dato origine alla parola “post” e a tutte le sue derivazioni.

Un Museo dei Tasso e della Storia Postale è stato fondato nel 1991, in due edifici storici del borgo medievale di Cornello.

Qui, infatti, sono conservati numerosi documenti legati alla loro attività nella gestione dei servizi postali e, in generale alla storia postale, tra cui una lettera del 1840 affrancata con il primo francobollo emesso al mondo, il famoso Penny Black.

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