“Sarà un impegno gravoso – ha spiegato Aloisio all’indomani della sua nomina – su cui con il nuovo Direttivo lavoreremo con impegno sulla scia di quanto già fatto da chi ci ha preceduti. Penso alle iniziative scientifiche ovvero ai vari studi clinici che, da anni, stiamo svolgendo a livello regionale e nazionale”. Aloisio ha così fatto riferimento ai vari progetti che l’Arca sta realizzando su tutto il territorio regionale con altre società scientifiche cardiologiche e le istituzioni regionali: il “Ponte Sca” sul follow up del post infarto, il “Ponte Hf” sulla gestione integrata dello scompenso cardiaco cronico e il “Ponte Af” sul management dei pazienti affetti da fibrillazione atriale. Ha anche ricordato l’attività divulgativa svolta dall’Arca, di cui la massima espressione, ogni anno, è il congresso regionale.
Ed è proprio durante il 33^ congresso regionale di cardiologia, tenutosi nei giorni scorsi al Park Hotel San Michele di Martina Franca, che l’Assemblea dei Soci dell’Arca lo ha nominato presidente.
Aloisio è subentrato al barese Umberto Rizzo, in carica da ben tre mandati ovvero da nove anni, durante i quali “ha saputo sapientemente guidare l’Arca – a dire dei cardiologi ambulatoriali di tutta Puglia – mettendo a disposizione la sua professionalità e, soprattutto, la sua voglia di informare su tutte le novità che interessano, in termini medico – scientifici, la prevenzione delle principali patologie del cuore”.
Non a caso, nell’ultimo congresso regionale, Rizzo ha voluto che fosse inserita una sezione dedicata all’elettrocardiografia clinica, “affinchè sia gli addetti ai lavori e non solo potessero essere in grado di capire come, attraverso un elettrocardiogramma, sia possibile riconoscere le principali alterazioni o aritmie cardiache”. Ben otto sessioni di lavoro, per discutere su argomenti di grande attualità: scompenso cardiaco, anticoagulanti, sport e cuore, innovazioni tecnologiche e terapeutiche in emodinamica interventistica e cardiochirurgia.
Tra i relatori, anche Marco Matteo Ciccone, direttore della Cattedra di Cardiologia presso l’Università di Bari, che ha parlato dell’importanza della prevenzione per le malattie cardiovascolari.