Nuovo romanzo noir della Casa Editrice genovese Fratelli Frilli Editori: "Nati in via Madre di Dio"Autore è il genovese Alessio Piras

Rossella Bellinvia

La Casa Editrice genovese Fratelli Frilli Editori ha stampato nella collana I Tascabili Noir un nuovo romanzo. Si tratta di “Nati in Via Madre di Dio” (pagine 180) di cui è autore il 34enne genovese Alessio Piras del quale la stessa casa editrice ha già pubblicato il romanzo “Omicidio in Piazza Sant’Elena”.

In questo suo nuovo romanzo la seconda indagine con protagonisti il commissario Andrea Pagani e il professore Lorenzo Marino.

A Genova, in piazza Martinez, viene ritrovato il corpo di un senza tetto morto per strangolamento. Il commissario Pagani, incaricato di seguire l’indagine, si trova suo malgrado a dover fare i conti con il passato.

Con l’aiuto dell’amico Marino porterà alla luce una storia genovese che i loro nonni si erano gelosamente portati nella tomba.

Un caso complicato che metterà alla prova la coppia di amici, alcune foto d’epoca e qualche cimelio di famiglia saranno la chiave per la soluzione dell’indagine.

Ma ecco quanto si legge in quarta di copertina.

25 aprile 2014: il corpo di Roberto Centurioni, senza tetto, viene ritrovato in piazza Martinez, morto per strangolamento. L’indagine viene affidata al commissario Andrea Pagani, di recente insediatosi nel commissariato di San Fruttuoso. Pochi giorni prima dell’omicidio, la madre di Pagani muore di tumore e il commissario, con la sorella Marina, vecchia amica di Lorenzo, svuota la casa di famiglia in via Torti. Lì trova fotografie e lettere di suo nonno. In particolare, due istantanee richiamano l’attenzione dei due uomini: una foto ritrae Aldo Pagani, nonno del commissario, poco più che bambino nei pressi della Chiesa delle Vigne in compagnia di altri due bambini. Lorenzo, che è con lui per ficcanasare un po’, riconosce suo nonno, Antonio Satta. Sul retro della fotografia una data (8 febbraio 1941) e tre nomi: Aldo, Antonio e Roberto (il terzo bambino), che Pagani riconosce come la vittima dell’omicidio. Un’altra foto, invece, ritrae gli stessi tre bambini e un quarto, di nome Giobatta, il 25 aprile 1945 in via XX Settembre. Qualche giorno più tardi, Lorenzo riceve un pacco da suo fratello contenente diversi cimeli di famiglia. Tra questi un diario, redatto dal nonno tra l’8 febbraio 1941 e il 9 febbraio 1944, con una pagina finale che racconta la giornata tra il 25 e il 26 aprile 1945. Ripiegata nel diario trova anche una copia carbone di una lettera di scuse, firmata da suo nonno, Aldo Pagani e Roberto Centurioni, indirizzata a una tale signora Barcaccia. Nell’ultima pagina del diario, Antonio Satta parla di una foto che lo ritrae insieme ai suoi tre compagni, Centurioni incluso. Lorenzo mostra la lettera a Pagani e la foto, che è la stessa che hanno ritrovato in casa della madre del commissario. Sono ormai consapevoli che per risolvere il caso del senza tetto dovranno scavare nel passato, svelando una storia genovese che i loro nonni si sono gelosamente portati nella tomba.

Ai lettori ricordiamo che l’autore è dottore di ricerca in Discipline Umanistiche presso l'Università di Pisa e che è tra i coordinatori della rivista accademica “Forma. Revista d'Estudis Comparatius” dell'Universitat Pompeu Fabra. Collabora con il Grupo de Estudios del Exilio Literario dell'Universitat Autònoma di Barcellona e scrive sul blog “Critica Letteraria”.

Attualmente vive e lavora a Barcellona, dove svolge anche l'attività di ricercatore indipendente.

Per contatti con l’autore, e-mail: alessiopiras.83@gmail.com

Per altre notizie o richiesta del libro rivolgersi a Fratelli Frilli Editori S.r.l. – Via Priaruggia, 33/r – 16148 Genova; tel. 0103071280;3663131664; e-mail: wlmailhtml:{EF2C43CA-667A-4E94-A1BA-6C0EAE9680CB}mid://00000871/!x-usc:mailto:contact@frillieditori.com; info@frillieditori.com.

Nella foto la copertina del romanzo “Nati in via Madre di Dio” e il suo autore Alessio Piras.

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