Riti della Settimana Santa a Massafra. Il pellegrinaggio del “Bordone” inizia Giovedì Santo dalla Chiesa del Carmine



(N.B.) Giovedì Santo, 13 aprile, è il giorno del Rito del Bordone, primo atto della Settimana Santa massafrese. Alle ore 17.00 in punto dalla chiesa del Carmine comincerà, infatti, il pellegrinaggio del “Bordone”: le poste dei “pupiranni”, confratelli del Carmine (come sono indicati nel dialetto locale), partiranno in pellegrinaggio per raggiungere gli altari della reposizione, o tradizionalmente chiamati Sepolcri, allestiti nelle Chiese del centro storico della Città. Esso rappresenta la visita fatta a coppie dai confratelli agli altari della Reposizione con bastone del pellegrino, cappuccio calato e corona di spine. Tale penitenza prende il nome dal Bordone ossia il bastone (alto circa 2 metri) che i confratelli sorreggono tra le mani durante il pellegrinaggio. E’ un termine di etimologia incerta, il cui significato originario indicava un bastone con manico ricurvo utilizzato dai pellegrini. Alle ore 17.00, quindi, si spalancherà il portone della Chiesa del Carmine è dopo la cerimonia di benedizione dei confratelli a cura del Padre Spirituale e il saluto alle poste da parte del Priore, si darà il via al rito penitenziale del Bordone. La processione sarà aperta dal Confratello Troccolante che con il tipico suono a martello della “Tric Trac” (com'è comunemente denominata la Troccola nel dialetto locale) muoverà i primi passi su Lungovalle Andria. Seguiranno le poste dei confratelli, che partendo dalla Chiesa del Carmine, con l’abito tradizionale di rito, attraverseranno la città vecchia (Chiesa dei Santi Medici, Antica Chiesa Madre, Santuario Gesù Bambino, Duomo di San Lorenzo) per poi ritornare nella Chiesa del Carmine posta nel borgo cittadino. Il rientro della Processione del Bordone è previsto per le ore 22.30. Ad attendere i confratelli penitenti saranno il Priore della confraternita e il Padre Spirituale che officerà il rito di benedizione a fine pellegrinaggio. La processione del Bordone rientra nei “Riti della Settimana Santa 2017”, organizzati dalla Venerabile Confraternita di Maria Santissima del Monte Carmelo di Massafra e ha il patrocinio spirituale della Diocesi di Castellaneta, dell’Ufficio Diocesano per le Confraternite e della Parrocchia del Carmine. Inoltre si avvale del patrocinio morale della Presidenza della Regione Puglia, della Presidenza della Provincia di Taranto e del Comune di Massafra.

LA STORIA DEL RITO. Una tradizione antichissima che affonda le sue radici nella storia della confraternita (fondata nel 1575). Sulla processione del Bordone, numerosi storici hanno scritto su tale tradizione antichissima della confraternita del Carmine. Paolo Ladiana nel volume “Uomini, Fatti e Cose della vecchia Massafra”, ricorda che tale tradizione era già presente quando la confraternita era alloggiata nell’oratorio della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in Piazza Garibaldi (demolita nel 1929). Il Ladiana ricorda che nella Chiesa costruita dal Principe Feudatario Pappacoda, la Confraternita del Carmine aveva un proprio altare sul quale esercitava il diritto di Patronato, e vi curava la celebrazione della messa della II domenica del mese, del turno delle quarantore e della Festa della Titolare. Inoltre, il Ladiana ricorda che i confratelli si radunavano soprattutto “in ogni feria sexsta” di quaresima nelle ore serotine recitandosi dal Padre Prefetto la coronella delle cinque piaghe con canto dello Sabat Mater, facendosi l’Adorazione della Croce. Nel giovedì Santo dacché si mette Gesù Cristo nel Sepolcro, la Confraternita ha il diritto del Pellegrinaggio, andando per le visite delle Chiese a due a due, i fratelli vestiti di sacco e con Bordoni in mano. Tale tradizione si è tramandata di generazione in generazione sino agli anni 50. In seguito il numero irrisorio dei confratelli iscritti, fece interrompere tale rito penitenziale.

IL SALUTO DELLE POSTE. Molto caratteristico è il saluto con le poste dei confratelli già presenti in adorazione agli altari della Reposizione, con i quali, si daranno il cambio, le varie poste successive. All’arrivo della nuova coppia dei confratelli in Chiesa, uno dei due, avvicinandosi alla coppia inginocchiata in turno di adorazione, pronuncerà la frase “Sia lodato e ringraziato ogni momento” e di lì a poco il confratello inginocchiato risponderà “Il santissimo e divinissimo Sacramento” e la posta inginocchiata si abbasserà il cappuccio. Subito dopo, le coppie disponendosi una di fronte all’altra, incroceranno il Bordone tra le mani ed effettueranno il rito del saluto. Tale rito sarà ripetuto per tutte le chiese che si andranno a visitare.

L’ABITO DI RITO. I confratelli della Confraternita del Carmine indossano l’abito tradizionale di rito, che si compone di: un camice bianco stretto in vita da un cordone di colore rosso pendenti sulla destra e sulla sinistra del camice; una mozzetta di velluto rossa abbottonata sul davanti e ricca di fregi ricamati in oro; un medaglione con l’immagine della statua della titolare; due scapolari recanti rispettivamente le scritte ricamate “Decor” e “Carmeli” in velluto rosso; un cappuccio bianco con due forellini all'altezza degli occhi; una corona di spine nera e guanti bianchi di cotone.

TESTIMONIANZE ARTISTICHE. Testimonianze della processione del bordone nella città di Massafra le troviamo nel portone della Chiesa del Carmine, dove l’artista Giuseppe Balestra nel 1983 incise in un Bassorilievo in metallo, il particolare delle poste che partecipavano al rito del Bordone. Anche l’artista Nicola Andreace, in alcune delle sue opere, ha immortalato tale antica consuetudine del pellegrinaggio del giovedì Santo.

Nella foto di Salvatore Acquaro un momento del pellegrinaggio dei confratelli con il Bordone.

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