MA LA SUDDIVISIONE DEMOCRATICA DEI POTERI REGGERA’ ? SI SENTE ARIA DI TERZO CONFLITTO MONDIALE ?

A volte, anzi spesso di questi ultimi mesi, mi assale il dubbio – peraltro non del tutto scontato – che la democrazia stia per esalare il suo ultimo respiro, anche se spero, fugandolo con tutte le mie risorse, che detto dubbio costituisca solo l’espressione di uno stato d’animo di malinconia riveniente dall’età non più giovane, e cioè 82 anni.

Davanti alla mia scrivania ho un quadro-documento di Catone (95 a.C) che sintetizzo qui di seguito: “quando un popolo si ubriaca di libertà confondendola per licenza ecc.ecc., allora si finisce per sprofondare nella tirannide, alias dittatura”

Atteso che di libertà, in questi ultimi tempi, il popolo è stato completamente ubriacato confondendola spesso con una sorta di libero arbitrio in base al quale ognuno poteva fare tutto ciò che voleva-vuole ritagliandosi la legge su misura, io avverto nell’aria (e non solo) la necessità di porre rimedio a questa situazione che non potrà certo prescindere da un freno ad ogni livello, a cominciare dalla politica, ma anche dalla magistratura, istituzioni entrambe che sono andate ben oltre le loro “genuine” funzioni, come ha lasciato trasparire ieri sera anche l’ex magistrato Carlo Nordio in televisione.

Dove sta il problema ? Il problema sta nel fatto che le cose sono soltanto due: democrazia o, purtroppo, mano dura, alias dittatura, regime quest’ultimo che, malgrado sia diventato più duttile rispetto ai tempi di Stalin, di Hitler o Mussolini, pare anch’esso poco praticabile dopo l’ubriacatura di libertà di cui parlava Catone.

Ed allora ?

Una risposta non c’è in quanto ogni blocco, sia esso russo, americano, cinese o anche europeo, si è ritagliato una sua libertà a seconda delle sue esigenze economico.politiche, socio-culturali, climatiche da cui – e lo abbiamo sentito dalle risposte a livello planetario emerse nei vari convegni di tutti i capi di stato – ne esce in pratica un nulla di fatto, salvo qualche promessa a scadenza i cui obiettivi, nel frattempo, vengono poi superati dalle predette esigenze, sempre e continuamente in itinere.

Adesso ci sta provando Trump, ma lo stanno provando anche gli altri (salvo trovarsi più vicini quando gli interessi diventano casualmente comuni: Putin-Trump – bombardamenti in Siria, docet 1) , ma alla fin fine, passato il momento, i blocchi sopracitati non sembrano mai convergere verso una certa affinità al punto che, – evento da non escludere mai – , il pazzo di turno di cui la storia ci ha fornito diversi esempi, potrebbe alimentare le condizioni per un terzo conflitto mondiale che, con supporto delle armi chimiche-atomiche moderne, cancellerebbe il mondo.

Ma nessuno parla di ciò, anche la stampa, forse per paura o perché lontana pure essa dalla sua funzione, comodamente seduta come è (fatte salve alcune eccezioni), su nicchie dorate da…asservimento al sistema, ormai in fin di vita di fronte a questa nuova era che si sta presentando e che ci riserverà sicuramente delle sorprese a livello imponderabile anche per un diverso approccio con il capitale ? Forse destinato a non essere più uno strumento di scambio come ora ? Atteso che esso è il principale nemico della concordia fra i popoli ?

ARNALDO DE PORTI

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