Senatore Claudio Micheloni. Interrogazione urgente a risposta orale in Commissione III ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell’Economia e delle Finanza

Ufficio stampa del Senatore Claudio Micheloni
Presidente del Comitato per le Questioni degli Italiani all'Estero
Senato della Repubblica – Palazzo Madama – 00186 Roma

Comunicato stampa
Interrogazione urgente a risposta orale in Commissione III ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'Economia e delle Finanza

Il senatore Claudio Micheloni ha depositato giovedì 23 marzo in Senato un’interrogazione urgente indirizzata ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'Economia e delle Finanza riguardante il piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato Italiano su territorio estero, annunciato dal Governo nel maggio 2014 nel generale indirizzo della Spending Review e inserito nuovamente nel bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 (Accantonamento di ricavi derivanti dalla dismissione d’immobili all’estero).
Nella sua interrogazione, il senatore Micheloni chiede di sapere cosa prevede il piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare elaborato dell’Agenzia del demanio e dal decreto del MAECI sugli immobili da dismettere, e quali siano gli immobili individuati.
Considerato che le Associazioni e gli organi di rappresentanza degli italiani all'estero sono interessati in alcuni casi a riacquistare il patrimonio immobiliare, il senatore Micheloni vuole sapere dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale se, in fase di elaborazione del piano di razionalizzazione, ha audito queste Comunità al fine di evitare forti opposizioni da parte loro, e se ha previsto un prezzo favorevole nel caso in cui questi rappresentanti delle comunità vogliano acquistare gli immobili. Queste Comunità italiane, secondo il senatore Micheloni, meritano un giusto riconoscimento perché in alcuni casi hanno collaborato economicamente e con forza lavoro alla nascita del patrimonio immobiliare dello Stato all'estero.
Infine, nell'interrogazione, il senatore Micheloni suggerisce di utilizzare la quota del 30 per cento dei proventi delle operazioni di dismissione, oltre che per il rifinanziamento della legge n. 477 del 1998, finalizzata alla ristrutturazione, restauro e manutenzione straordinaria degli immobili del demanio italiano ubicati all’estero, anche per mantenere una presenza stabile per la Comunità ed i servizi rivolta a questa.

Interrogazione urgente a risposta orale in Commissione III ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'Economia e delle Finanza

Il senatore Claudio Micheloni ha depositato giovedì 23 marzo in Senato un’interrogazione urgente indirizzata ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'Economia e delle Finanza riguardante il piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato Italiano su territorio estero, annunciato dal Governo nel maggio 2014 nel generale indirizzo della Spending Review e inserito nuovamente nel bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019 (Accantonamento di ricavi derivanti dalla dismissione d’immobili all’estero).

Nella sua interrogazione, il senatore Micheloni chiede di sapere cosa prevede il piano di razionalizzazione del patrimonio immobiliare elaborato dell’Agenzia del demanio e dal decreto del MAECI sugli immobili da dismettere, e quali siano gli immobili individuati.

Considerato che le Associazioni e gli organi di rappresentanza degli italiani all'estero sono interessati in alcuni casi a riacquistare il patrimonio immobiliare, il senatore Micheloni vuole sapere dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale se, in fase di elaborazione del piano di razionalizzazione, ha audito queste Comunità al fine di evitare forti opposizioni da parte loro, e se ha previsto un prezzo favorevole nel caso in cui questi rappresentanti delle comunità vogliano acquistare gli immobili. Queste Comunità italiane, secondo il senatore Micheloni, meritano un giusto riconoscimento perché in alcuni casi hanno collaborato economicamente e con forza lavoro alla nascita del patrimonio immobiliare dello Stato all'estero.

Infine, nell'interrogazione, il senatore Micheloni suggerisce di utilizzare la quota del 30 per cento dei proventi delle operazioni di dismissione, oltre che per il rifinanziamento della legge n. 477 del 1998, finalizzata alla ristrutturazione, restauro e manutenzione straordinaria degli immobili del demanio italiano ubicati all’estero, anche per mantenere una presenza stabile per la Comunità ed i servizi rivolta a questa.

Roma, 27 marzo 2017

Sen. Claudio Micheloni

Presidente CQIE – Comitato per le questioni degli italiani all'estero

Membro 3° Commissione permanente – Affari esteri, emigrazione

Palazzo Madama
I-00186 Roma

Segreteria:
Palazzo ISMA – Istituto Santa Maria in Aquiro
Piazza Capranica, 72
I-00186 Roma
tel. 0039 06 6706 3152
fax 0039 06 6706 6152

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