Sabato 19 Marzo 2017, si e`svolta a Parigi la prima riunione della Direzione Federale del Movimento Italiano in Europa (MIE), presso la sede del noto avvocato parigino Carlo Alberto Brusa, di origine Italiana

Parigi, Sabato 19 Marzo 2017

Sabato 19 Marzo 2017, si e`svolta a Parigi la prima riunione della Direzione Federale del Movimento Italiano in Europa (MIE), presso la sede del noto avvocato parigino Carlo Alberto Brusa, di origine Italiana. All’incontro hanno partecipato il Presidente Luigi Bille`(Londra), il Segretario Giuseppe Volpe (Bruxelles), il Tesoriere Calogero Nicosia (Lussemburgo), la Delegata per le Relazioni con l’Unione Europea Mariapaola Cherchi (Bruxelles), il consigliere Arturo Testa (Bergamo) e alcuni presidenti d circolo Alessandro Gaglione (Londra), Antongiulio Ciaramellano (Pescara), Sabrina Luca (Losanna).

L'incontro si è svolto in un’atmosfera di estrema cordialità e amicizia e dopo i saluti di rito, il gruppo ha dato vita ad interessanti discussioni su associazionismo, emigrazione, imprenditorialità e, soprattutto, Europa. Gli argomenti che hanno acceso di piu` il dibattito sono stati quelli sull’associazionismo e sull’Unione Europea.

Sul tema dell’associazionismo, e` stato rilevato il declino in cui versano le associazioni degli Italiani all’estero e la necessita` di trovare nuove forme e strumenti d’aggregazione. Le osservazioni fatte dagli interlocutori hanno evidenziato come sia storicamente continuo e complesso il rapporto tra emigrazione, integrazione e volontariato in territori di nuova residenza.

Sull’Unione Europea ci sono state contrapposte e divergenti opinioni solo su pochi aspetti trattati della tematica in oggetto. Tuttavia, si e` rilevato il forte sostegno al Progetto Unione Europea anche se con qualche riserva per via della difficolta` che riscontrano le istituzioni europee nell’affrontare un processo di riforme profonde e di rinnovamento ai cambiamenti. Il Presidente Bille` ha rilevato come sia inconcialibile quel senso di codardia nel voler tornare indietro di 30 anni di liberta` europea vissuta, negandola alle future generazioni.

Certamente i recenti allarmi scaturiti dai nuovi fenomeni di popolazioni migranti hanno messo a dura prova le istituzioni europee. In tal senso, si e` riproposto quel continuo e complesso processo storico di problematiche legate all’integrazione tra popoli, culture e moduli di vita diversi che, durante periodi di transizione, dovrebbero essere affrontate attraverso comuni azioni di sostanziale controllo e tutela dei confini europei.

A tal riguardo, e` stato fatto notare come il tema della sicurezza e dell’integrazione di popoli in Europa abbia raggiunto limiti epocali e in tal senso si pone la necessita` di una robusta e chiara politica di controllo e tutela delle frontiere europee, cercando, contemporaneamente, di contribuire a non fare arginare muri interni attraverso uno stimolo alle attivita` di formazione di una cultura europea integrata.

Il cordiale e amichevole incontro, si è concluso con il riscontro tra i presenti di molti punti di convergenza, rilevando come il progetto MIE sia in grado di destare non soltanto particolare interesse ma, soprattutto l'auspicio per ulteriori incontri futuri.

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