di Carmelo Cicala Presidente di INSIEME per gli italiani
Non v’è dubbio che una particolare attenzione il partito dovrà dimostrare nei riguardi delle donne italiane che risiedono in Italia e, soprattutto, all’estero e che sono state letteralmente dimenticate. Per questo argomento ci sarà una intera sezione dedicata a loro a prescindere dalla scarna quanto insignificante dicitura italiana delle “pari opportunità o delle quote rosa”. Di questo compito saranno investite soprattutto le studiose che già fanno parte del movimento e che si sono occupate da anni di questo problema.
L’introduzione del concetto di “Pari Opportunità e di Quote Rosa” ha offeso ed offende la coscienza e l’onestà politica necessarie per poter governare. L’opportunismo ed il potere gestito per troppi anni da soli uomini discrimina di fatto la presenza femminile nei posti di potere e di guida del paese. Ciò però non deve fare in modo di cadere in eccessi. Prevedere una percentuale di presenza femminile per legge sembra una evidente ed irragionevole forzatura laddove si prescinde da criteri di selezione accurati e di meritocrazia. L’approdo al superamento della misoginia costante e perpetrante in Italia deve portare alla presa d’atto che la differenza di genere così importante e discriminante nel paese altro non è che una forma di razzismo odioso e trapassato da combattere con ogni mezzo a disposizione. Quando per esempio un Parlamento composto di sole donne non rappresenterà più una notizia e non ci si meraviglierà di questo, allora ciò sarà il segnale chiaro ed eloquente che il problema sarà stato risolto. Ma non bisogna prescindere mai dai sistemi di selezione e di scelta fondati sulle reali capacità di gestione e competenza di quanti saranno chiamati a gestire la cosa pubblica, uomini o donne che siano. INSIEME per gli italiani ritiene errato predisporre quote percentuali di presenza femminile nelle istituzioni a prescindere ed a priori in quanto potrebbe verificarsi il caso, in un determinato periodo storico, che manchino del tutto. Non per questo allora dovranno essere cooptate donne per forza nelle istituzioni anche se prive di competenza e capacità. Imporre presenze femminili in quota ed in percentuale a quelle maschili nei posti che contano, sembra assai infantile e non garantisce affatto il superamento di posizioni di misoginia riluttanti che hanno caratterizzato e caratterizzano la politica e la società nel nostro paese. Ecco perché ed ecco spiegato perché “la quota rosa” è una invenzione del tutto maschile. Pura propaganda. Nulla infatti, potrebbe vietare la cooptazione di sole donne qualora esse rappresentassero quanto di meglio si possa offrire alla Pubblica Amministrazione, alla scuola, alle Università. INSIEME si propone di predisporre un comparto composto di sole donne, un centro studi al proprio interno per studiare e monitorare la condizione femminile a tutti i livelli della società, in Italia ed all’estero, denunciandone le condizioni e proponendo soluzioni.
Dedicare una particolare attenzione sul piano informativo alle donne e al contributo che esse hanno dato alla crescita dell’Italia e all’affermazione dell’italianità nel mondo promuovendo dibattiti, mostre, ricerche, documentari, ecc.
Molti sono gli esempi di donne che meritano di essere chiamate in causa per nomea, stirpe ed impegno nel sociale. INSIEME vuole proporre a Principessa Maria Elettra Marconi Giovannelli senatrice a vita per quello che ha rappresentato e rappresenta il suo blasone, figlia di Guglielmo Marconi che ha messo in comunicazione il mondo intero. Un antesignano del web. Ma la signora Elettra spicca anche per qualità personali, per impegno nel sociale al solo scopo di perpetrare l’italianità troppo spesso dimenticata e sottovalutata. Attraverso la promozione di dibattiti, mostre, ricerche e documentari in sezioni interamente dedicate alle donne in seno al network trans-nazionale-inercontinentale, si pensa di realizzare una informazione globale che riguarda le donne in ogni dove dislocate offrendo, sul piano informativo, la possibilità di studiare soluzioni e proposte.
Favorire la nascita al suo interno di un Gruppo di lavoro al femminile impegnato nella creazione di una rete telematica in grado non solo di far risaltare ciò che le donne italiane hanno compiuto nei vari Paesi del mondo ma anche di metterle in contatto diretto per elaborare progetti congiunti nell’interesse di tutte le Italiane, sia in Italia che all’estero. In considerazione della poca dimestichezza con i mezzi informatici soprattutto per l’emigrazione di prima generazione, saranno approntati gruppi di lavoro per istruire all’uso del computer ed avviare così una rete di rapporti e di collaborazioni in tutto il mondo. Ciò non solo per le donne ma per tutti quelli che all’estero non sanno usare le tecnologie che i tempi mettono a nostra disposizione. L’entrata del computer nelle abitudini della nostra gente all’estero soprattutto, potrebbe rappresentare uno sbocco anche ludico se vogliamo per agevolare ed impegnare il tempo in attività di relazione ed interscambio culturale. Questo aspetto, se particolarmente curato, può mettere in condizione i Comites di muoversi interagendo meglio e di più con le istituzioni. Infatti, nel quadro complessivo di riforma e di rivisitazione del ruolo dei Comites che INSIEME per gli italiani prevede, l’informatizzazione è fondamentale. La presenza femminile all’estero è stata fondamentale a superare le difficoltà e le mortificazioni subite soprattutto agli esordi dei primi anni di emigrazione italiana. Questo è un fantasma che nell’ombra ha operato del quale non si parla e non si dice nulla ma che si è fatto sentire con la sua presenza, la sua forza e sopportazione tacita. Sembra giusto riconoscere alle donne, di qualunque parte del mondo siano, una funzione di mediazione, di educazione al lavoro ed impegno che non può che essere esempio da emulare da parte delle giovani generazioni. Una rete di relazioni mondiale tra donne italiane ovunque esse siano residenti potrebbe dare vita sicuramente alla elaborazione deduttiva di progetti e di proposte nel loro stesso interesse evolutivo.
In “Leggi il documento” il modulo di adesione ad INSIEME per gli italiani