Al via nuove regole comuni destinate alle autorità antitrust nazionali, affinché diventino più efficaci nell'applicare e far rispettare le norme Ue. Le nuove norme, osserva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, daranno alle autorità dei singoli Stati membri più poteri, in modo che possano applicare tutte allo stesso modo le decisioni europee che nascono dalla stessa base legale. Inoltre, si assicureranno che esse abbiano le risorse umane e finanziarie per fare il loro lavoro, e che abbiano il potere di raccogliere tutte le prove rilevanti, come avere accesso ai cellulari, pc e tablet. La Commissione europea vuole assicurarsi che abbiano, da sole, tutti gli strumenti per applicare multe e fermare le violazioni. Infine, alcune modifiche renderanno possibile recuperare le multe anche da quelle entità che non hanno una presenza legale sul loro territorio. La commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha spiegato che «Le norme antitrust europee fanno funzionare meglio i mercati, e le autorità nazionali lavorano fianco a fianco con quelle europee. Perciò vogliamo che tutte loro siano in grado di prendere decisioni in modo completamente indipendente e che abbiano i giusti strumenti per fermare o sanzionare le infrazioni». Un modo per «far funzionare meglio il mercato unico», e andare incontro a cittadini e imprese europee.
Giovanni D’AGATA