In Italia all’epoca del 1861 fu fondato il Regno d’Italia, non come paese o città , ma una prestigiosa nazione. L’Unione Europea sa perfettamente cosa l’Italia intende rivendicare

Chi scrive l’articolo, non è un semplice italiano residente all’estero con doppia cittadinanza, ma orgoglioso di essere nato italiano, di essere vissuto in Italia, quando allora c’era il Regno d’Italia, quando l’Italia tutta intera si era costituita come un’orgogliosa nazione, quando la politica interna ed estera funzionavano quasi alla perfezione.

E Quando le cose veramente si realizzavano, quando tutto era disciplinato, quando non c’era né mafia o altre losche o gruppi orientati a gestire la criminalità, quando i figli rispettavano i loro genitori, quando le famiglie più povere furono aiutate e i loro figli ebbero l’opportunità di frequentare le Scuole non solo quelle elementari ma anche le università, quando c’era più certezza e sicurezza, quando gli anziani erano più sicuri nelle loro case.

Quando le istituzioni, i ministeri e i membri del governo erano più intellettualmente maturi e competenti al servizio della nazione Italiana e si potrebbe continuare all’infinito e i cos procedettero molto meglio paragonandola con la democrazia dei giorni nostri che si evidenziano a cielo aperto poiché mal gestita dai Deputati e Senatori eletti dal popolo contemporaneo, che a mio giudizio dovrebbero essere i veri e severi vigili controllori della Pubblica Amministrazione Italiana.

Che invece, si limitano al dibattimento nel Parlamento che è sostenuto da una debole e poca efficiente minoranza e da una maggioranza miope ma fedele all’Unione Europea che insiste ancora alla pressante politica di austerità.

Ed è comprensibile che gli italiani facilmente se irritino, quando i parlamentari europei citatano l’idea come si è realizzata l’Unione Europea menzionando determinati eventi realizzati circa sessanta anni fa e in particolare l’incontro di tre statisti: Robert Schumann, Aden Auer e Alcide De Gasperi, che certamente firmarono documenti importanti dal punto di vista storici, ma si riferivano al Mercato Comune Europeo del Carbone e dell’Acciaio e non avevano mai pensato una possibile realizzazione dell’Europa.

E se lo avessero prospettato l’Europa sarebbe stata costituita con logiche positive e dal profilo umano e mai avrebbero ridotto l’Italia a progetti di smantellamenti e svalutato arbitrariamente la nostra Lira con la moneta unica definita Euro, che tale cambio non fu una cosa da attribuirla positiva per i risparmiatori italiani che furono dimezzati i loro risparmi.

A questo punto credo si possa dire con sincerità che l’evento di questa Europa non si è realizzato né si realizzerà perché molti popoli non condividono questo modello di unione e la ritengano l’illusione del secolo scorso e l’ha dimostrato il Regno Unito che ha rotto il cerchio di tanta idiozia.

Poi si percepisce che una buona parte del popolo francese condivide il passo fatto dalla Gran Bretagna e molto probabile che a ruota seguiranno altre nazioni membri e fra queste, immagino anche l’Italia, che mira a rientrare nella logica di dovere rivendicare il diritto di potere legalmente ristampare la Lira Italiana.

Poi nelle fasi successive gli italiani rivendicheranno tutte le sue sovranità cedute a cuor leggero dai governi precedenti e finalmente l’Italia sarà Libera e Indipendente.

E prima che si evolva quanto citato, si percepisce a breve, ma l’Unione Europea pronta a promuovere determinate politiche ottuse oltre a disorientare e paralizzare l’economia italiana e quindi, la nazione nostra vittima di sofferenze finanziarie, che non aiuta a migliorare le cose per l’Italia ora in lieve difficoltà. Poi tutto il resto sono parole, baggianate e bufale prive di ogni significato.

Comunque, e nonostante tutto, le nazioni nel mondo sappiano che l’Italia non è mai stata seconda a nessuna. Le guerre vinte o perse non sono mai state azioni meritevoli quando una nazione vuole conquistare territori e nazioni e poi assoggettarle.

Cosa diversa se il conflitto assume posizioni di difesa per la propria nazione o in casi estremi per difendere le nazioni deboli e in pericolo di aggressioni organizzate da altre nazioni più ricche e potenti.

Riassumo con poche righe la presentazione a tutte le Nazioni esistenti nel nostro pianeta che soltanto Dio ha potuto creare l’incantevole penisola che si estende nel Mar Mediterraneo che esprimo con mie poche parole: L’Italia, stella piccola e preziosa e d’infinita bellezza, capace d’Illuminare l’Universo.

E a prescindere se ci sono o no, i primi sintomi che suppongo possano manifestare pessimismo e non l’ultima anche una possibile crisi finanziaria nell’ambito della Pubblica Amministrazione dell’Unione Europea dei giorni nostri.

E al tempo stesso, tale l’Unione Europea, che, di fatto, assume la funzione di Super Nazione, quando tutti sanno che non dovrebbe pretendere di avocare a se l’accredito di nazione, ma logicamente indentificandosi come una grande e potente Associazione Bancaria Europea, anziché’ definirsi e scorrettamente super nazione.

A tale Associazione Bancaria Europea, sostanzialmente mancano punti fondamentali per definirsi super nazione perché’ ci sono tre lingue ufficiali: inglese, francese e la tedesca, poi esclusero la lingua culturalmente storica di cui le radici affondano nella lingua greca e latina che avvantaggiata soprattutto come lingua colta che fu rappresentata dal sommo poeta di tutti i tempi, Dante Alighieri.

Il secondo punto essenziale non ha la Costituzione che dovrebbe avere come guida che ogni nazione ha. Il terzo punto l’Unione Europea dovrebbe essere rappresentato da un solo Esercito capace di garantire la protezione e la buona politica internazionale che promuovesse e difendesse la pace in tutto il Mondo.

Invece e non si sa il motivo, ma posso percepire che suggerirono alle nazioni membri di tale Unione Europea a promuovere la politica dello smantellamento degli Eserciti Nazionali e quindi incluso anche l’Esercito della Nazione nostra.

Pochi giorni fa ho letto un articolo che dovrebbe fare riflettere a tutti i popoli che compongono l’Unione Europea, che è emerge da un evento storico legato a un Trattato denominato CETA, fra il Canada e l’Unione Europea, di cui notizia annunciata il 15 febbraio 2017 e dopo aver letto l’articolo che descrive il Trattato, l’ho giudicato grave.

Al tempo stesso, credo sia necessario avere anche cautela per evitare allarmismi e comunque, secondo tale Trattato, che si è concluso tra due entità nazionali: Canada e Unione Europea, che propongono l’offerta obbligata mirata a dovere acquistare migliaia di prodotti alimentari destinati a tale Unione Europea. Che a sua volta ogni membro dell’UE, dopo avere ratificato il Trattato menzionato, sarà obbligato ad acquistare prodotti che si riconducono a organismi geneticamente modificati di cui prodotti sono da considerare nocivi per la salute delle persone.

In ogni caso, penso sia giusto prendere con le pinze tutto ciò che ho descritto relativo al Trattato CETA menzionato nell’articolo perché già da molto tempo gli agricoltori italiani respinsero tale argomento e rifiutarono e si rifiutano di coltivare in conformità a denominati organismi geneticamente modificati.

Questo significa che si vuole eliminare tutto ciò che si può coltivare biologicamente e a obbligare a tutti gli Stati che aderiscono all’UE, l’acquisto di tali prodotti che aggravano l’alimentazione e il pericolo per la salute dell’uomo. E soprattutto, da non escludere possibili contrasti sociali, che potrebbero emergere per l’eliminazione della produzione di prodotti italiani che da secoli e secoli sono stati coltivati biologicamente.

Quanto citato da questa brutta notizia ci sono gli elementi che affermano lo stato di gravità e al tempo stesso come difenderci, per essere immuni alla nostra salute e quindi e bene che l’Italia, tuttora membro dell’UE, ha il dovere di affrontare con determinazione a questa situazione e a opporsi al tema delicatissimo che a breve l’Italia sarà invitata a ratificare tale micidiale Trattato contro la buona salute delle persone. Boston, 27 febbraio 2017

On. Michele Frattallone, Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc. Compnente del Comitato Politico dell’Osservatorio dell’Emigrazione Italiana nel Mondo e Ambasciatore d’Italianita’.

P.S. La fonte della notizia si trova nel Portale di AOL.COM. relativo al Trattato denominato CETA e fa riferimento la pubblicazione del 22 febbraio 2017 di cui titolo, Il Parlamento Europeo ha approvato il CETA: Il cavallo di Troia che supera definitivamente gli Stati e le loro Costituzioni. Popolo, perché’ dormi? L’autore dell’articolo, Avv. Giuseppe Palma

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