DINO BETTAMIN, PRIMO CASO DI “SEDAZIONE PROFONDA”

DINO BETTAMIN, PRIMO CASO DI “SEDAZIONE PROFONDA” IN ITALIA. ASS. COSCIONI: “UNA CONQUISTA DOPO UN DECENNIO DI LOTTE. ORA LA LEGGE”

Di seguito la dichiarazione di Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà scientifica in relazione alla vicenda legata a Dino Bettamin di Montebelluna (TV), da cinque anni malato di SLA e deceduto dopo essere stato sottoposto su sua richiesta a sedazione palliativa.

E' il primo caso di “sedazione profonda” somministrata a un malato di Sla.

“Il caso di Dino Bettamin conferma ciò che abbiamo conquistato in un decennio di lotte al fianco di Piergiorgio Welby, Peppino Englaro e tanti altri malati: il diritto costituzionalmente garantito a sospendere le terapie sotto sedazione. Nel recente caso del nostro iscritto Walter Piludu fu un magistrato a imporre alla Asl di Cagliari di rispettare la scelta del malato. Nel caso di Treviso, sono stati direttamente i medici, nel pieno e rigoroso rispetto della propria deontologia professionale, a scegliere di rispettare la volontà del malato”.

“C'è da augurarsi che questo ulteriore precedente possa servire ai Parlamentari per accelerare le decisioni sulle disposizioni anticipate di trattamento e il consenso informato, chiarendo in modo esplicito che quanto accaduto a Treviso non deve dipendere dalla disponibilità e apertura dei medici, ma deve essere garantito come diritto per tutti i cittadini” conclude Cappato.

Fabio Miceli
Havas PR Milan

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