GABRIELE PERFETTI, PRESIDENTE CRI ABRUZZO

GABRIELE PERFETTI, PRESIDENTE CRI ABRUZZO, A RADIO 24:

A CAMPOTOSTO E A MONTEREALE IN QUESTO MOMENTO ABBIAMO UNA RICHIESTA DI ACQUA POTABILE. ABBIAMO GIÀ ALLERTATO IL NOSTRO INTERPORTO DI AVEZZANO – TRA 24/48 ORE DOBBIAMO ESSERE PRONTI A GARANTIRE ULTERIORI E ALTRI TIPI DI SOCCORSI

Il problema è proprio che le condizioni atmosferiche sono proibitive. Io vedo veramente tutti impegnati a portare soccorso, ma con questa neve non è affatto facile. Soprattutto raggiungere anche quei posti da dove arrivano le richieste di soccorso, ma che non possono essere soddisfatte all’istante perché è praticamente impossibile raggiungere queste persone. Le prime sono anche di generi di prima necessità e a Campotosto e a Montereale in questo momento abbiamo una richiesta di acqua potabile perché anche l’acqua non si può neanche più bere. E ci stiamo adoperando per far arrivare immediatamente dei bancali di acqua potabile in modo da soddisfare anche questo.” Cosi Gabriele Perfetti, Presidente CRI Abruzzo, a Radio 24 e prosegue: “Abbiamo già allertato il nostro interporto di Avezzano che dispone già di bancali pronti. Tempo di farli partire e fargli raggiungere appunto sia Campotosto che Montereale. Molte di queste zone sono prive di energia elettrica. Sono appunto collassate, cadute alcune linee”.

Le frazioni sono state raggiunte tutte? “Non tutte. Assolutamente no.” risponde Gabriele Perfetti, Presidente CRI Abruzzo a Radio 24 e prosegue: “Purtroppo io vedo anche l’esercito che sta lavorando, ma notte e giorno, non si sono mai fermati. Il fatto è che quando ci si trova di fronte dei muri di neve alti due metri, anche con i mezzi più sofisticati si fa sempre molta fatica ad arrivare. Poi le persone hanno anche bisogno, ecco, di lavorare un po’ in sicurezza. E, devo dire, molti lo stanno facendo neanche considerando questo aspetto.” E prosegue ai microfoni di Radio 24: “Guardi, veramente è una corsa contro il tempo, ma soprattutto anche una lotta contro, come dire, gli eventi atmosferici e anche quelli naturali che non ci sta risparmiando, veramente. Sia Marche che Abruzzo e parte del Lazio… siamo veramente in una condizione molto molto difficile. Però facciamo del nostro meglio, cerchiamo anche di pensare a quello che sarà a 24, 48 ore, quando finalmente raggiungeremo tutte queste contrade, tutti questi territori dove effettivamente ci sono persone che chiedono aiuto e lì dobbiamo essere pronti poi a garantire ulteriori e altri tipi di soccorsi.”

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