Raccolta antologica poetica e letteraria “La carica dei 101”. E’ stata curata dal giornalista, scrittore, saggista e storico Marco Delpino per le Edizioni Tigulliana


Nino Bellinvia

E’ in distribuzione la raccolta antologica poetica e letteraria “La carica dei 101”. Titolo che non ha nulla a che vedere con l’omonimo celebre film di Walt Disney e della perfida stilista che voleva fare di 101 spauriti cuccioli dalmata l'ennesima pelliccia per la sua già ricca collezione. Quella che viene presentata in questo ricco volume di 168 pagine è, infatti, una “carica” di cultura. Sono inseriti, infatti, poesie e racconti di ben 43 autori, dei, oltre allo spazio concesso, viene evidenziando il loro percorso letterario o artistico. Autori che esprimono le loro idee, i loro pensieri, la loro filosofia con estrema convinzione, con “pathos”, con libertà e indipendenza. La raccolta è stata stampata lo scorso dicembre per conto dell’ANPAI TIGULLIANA (Associazione Nazionale Poeti, Autori ed Artisti d’Italia) di cui è direttore Marco Delpino, noto giornalista, saggista, storico, autore di libri e raccolte, impegnato in campo culturale, sociale e ambientale, che è anche il curatore di questa importante antologia che segnaliamo ai nostri lettori. Qui di seguito, in ordine alfabetico, i nomi di tutti gli autori, citando tra parentesi le loro poesie o racconti (r): Roberto Alessandrini (“Se tutti i bambini hanno un nome”); Francesco Baldassare (“Un canto lieve”, r “Il rumore del tempo”); Mara Baltieri (r “La gallina dalle uova d’oro”); Vincenzo Bolia (“Coriandoli de l’anima”, r “Aneddoti e ricordi alla “Galliano” di Ceva”); Giorgio Bologna (“La lagrima”, “La melanconia”, “La castagna”, “La rugiada” “Le rondini”); Maria Rosaria Sara Bonsignore (“Ritorno sui miei passi”); Gianfranco Bordo (r “Eveline”); Rosetta Buscemi (“A mia madre”, “Fratello clandestino”); Lina Carriero (r “Quel temporale di molti anni fa”); Adua Casotti (“Se fossi… un usignolo”, “Porticciolo di Nervi”, “Profumi della Liguria”, “Non ti posso dimenticare”); Rocchina Cavuoti (“Infanzia rubata”); Bruna Cerro (“Note in concerto”, “Quando in silenzio”); Giovanna Chiocca (“I sogni”, r “Paesaggio invernale all’imbrunire”); Sara Ciampi (“Alberi”); Santo Consoli (“Sigillo nel Tempo”, “Nel mio margine”, “Il Nostro Cammino”, “Dedicata a…”, “Ora la terra mia…”, “Gemme dei miei smeraldi”); Paolo Cozzubbo (“Sfugge il tempo”); Cosimo Dimasi (“Verrà il giorno…”); Edda De Boni (r “E’ solo una pietra”); Maria Rosaria Dominicis (r “Augusto e Laura”, r “Cavi di Lavagna 2010”, r “Mi. Mos. A.”); Maria Tiziana Dondi (“A che serve”, “Una via”, “Casa di riposo”); Leila Giambaruto (“L’abbraccio del passato”, “L’ultima cena”); Maria Pia Grassi (“Sceglie per noi la vita…”); Gesumino Lai (“Tu non sai cos’è la speme”, “Sta nel libero arbitrio”, “Il giorno del pane”, “Nettare e miele”); Patrizia Landucci (“La perdita di un amore grande”); Aldo La Pietra (“Un fiore che muore”); Mario Manfio (“La giostra”, “Ricordare”); Domenico Micillo (“Storia di una bicicletta”); Isabella Montesi (“Vorrei”, “Sulle colline in fiore”, “Animi motio: commozione”); Simona Morchio (“r “Osservazione”, r “L’urlo”); Carmen Nopetti (“Il vento”, “Concerto in alta quota”, “Tramonto a Venezia”); Lucia Obbi (“Quinte”); Giorgio Pipitone (“Squarci d’azzurro”, “Primavera”, ”Perino Valtrebbia”, “Ave Maria”, “Luna”, “Istanti”; più un’opera pittorica); Marisa Polloni (r “L’amore non deve essere egoismo”); Margherita Pugliese (“Calore umano”, “E’ ora di cambiare”, “Fantasia”); Pietro Raniero (r “Il quinto dei quattro ponti”, r “Le parole malate”, r “L’incontro con Cosimo”, r “Lo scrutinio”, r “Germnania-Argentina”, r “L’ascensore”); Pietro Rava (“r “L’ascensore finale”); Bruna Rebizzo Gallina (r “La carica dei cento e uno e il veicolo caduto nel canalone del Querceto!”); Antonio Santarsiero (r “La pulce ballerina”, r “L’asino parlante”, r “Il cacciatore e la volpe”, r “La formichina”); Raffaella Saponaro Monti-Bragadin (r “Quanti intoppi nella vita”); Adriano Scandalitta (r “Morte di un generoso”, “a- Viltà”, “b- Estremo addio”, “c- Il cielo di neve”, “d- Ora la sua casa è vuota”); Giuseppe Sciascia (r “L’uno o l’altro?”, r “Al fronte in zona di combattimento”); Gina Viviani Casanova (r “Ti amo, ti odio”, r La “parcella gratuita”, r “Il fascino del passato”, “A mio padre”, “L’identità”, “La vita è bella”); Massimo Zubboli (“Le campane di Assisi”). Davvero un grande lavoro questo di Marco Delpino, fondatore e direttore anche del periodico di attualità, cultura, satira e politica “Bacherontius” (si stampa ininterrottamente dal fondazione, avvenuta nel 1969 ). “Arte e poesia” (precisa lo stesso curatore dell’opera), non possono fare a meno l’una dell’altra. Eppure sono ben lontane dall’essere sinonimi, Vi è un’intercambiabilità tra l’essenza interiore delle cose e l’essenza effettuale delleumano che è sensibilizzazione, o meglio, divinazione, illuminazione… L’arte e la poesia (continua Delpino) sono due strane compagne, un connubio che trae origine dalla vita preconcettuale dell’intelletto, che esige il suo spazio gaudente per vivere e trovare un rifugio nell’intima armonia di stranissime e arcane magìe, siano esse fatti di suoni, parole, reminiscenze d’echi, fruscii che le segrete porte dell’inconscio ci spalancano in determinate circostanze e in particolari stati d’animo o accadimenti”. Ricordiamo ancora che Marco Delpino, direttore anche del Premio Internazionale “Golfo del Tigullio”, è l’ideatore della rassegna “Tigulliana”, coordinatore dell’Associazione “Gente di Liguria” e vice presidente dell’Associazione Internazionale “Amici del Monte di Portofino”. Nel collage fotografico la copertina dell'antologia “La carica dei 101” e il suo curatore Marco Delpino.

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