“E piove in petto una dolcezza inquieta”. Apprezzata antologia di poesia italiana contemporanea curata dal prof. Roberto Pasanisi (Ed. Istituto Italiano di Cultura di Napoli)

Nino Bellinvia

Stampata nel 2016 dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, dopo un decennio dalla precedente, continua a essere richiesta l’apprezzata antologia di poesia italiana contemporanea “E piove in petto una dolcezza inquieta”. E’ la terza curata dal direttore dello stesso Istituto, prof. Roberto Pasanisi, che ne è anche il prefatore. Non poteva l’antologia (dedicata a Waleska, per regalarti un sogno – “Il cuore è pieno di farfalle d’oro”, Nino Oxilia) avere titolo più efficace del verso montaliano tratto da “I limoni”, come ha già scritto su alcune riviste la poetessa, scrittrice e saggista prof.ssa Antonietta Benagiano. Nelle 132 pagine ventitré i poeti presenti (tra cui lo stesso Roberto Pasanisi), con composizioni che vanno da un minimo di una sino a un massimo di otto, e noi vogliamo menzionarli tutti (tra parentesi i titoli delle poesie): Enrico Bagnato (“Sergente Capezzone Mario”, “Befana al tempo di guerra”, “Se penso a Hitler”), Maria Rebecca Ballestra (“Dedicatoria”, “La fonte”, “Metempsicosi”, “Ulisse”), Antonietta Benagiano (“I due occhi”, “L’evaso”, “Democrazia”), Antonello Borra (“L’allodola”, “L’asino”, “Il canguro”, “La lucciola”, Il lama”), Giancarlo Carioti (“A Pino”, “A Anna Maria”, A Gianfranco”, “A Sonia”, “Ad Andrea”), Gianluca Cinelli (“Da tutto mi sciolgo”, L’attesa”, “Migranti”, “Un giorno della vita”, ”Il naufragio”), Anthony Cristiano (“Sonetto del dubitando si fa forte”, “Sonetto della ragazza i cui occhi, gli stramazzi”, “Sonetto del dove sono in quanti siamo giunti”), Maria Grazia Ferrara (“Poi”, “Oltre Re Mida”, “Nel nove”), Pietro Federico (“Pesca notturna”, “Alla generazione precedente”), Francesca Formica (“Anadiplosi”, “Aritmia”, ”Deliquio”, ”Hipnos”, “Itinera”, “La fiaba”, “Libagione”, “Ludica” ), Marco Furia (“Armonico il giorno”, “S’inoltra una tattile”, “Son fulgidi sprazzi”), Arjan Kallko (“Ombre d’inquietudine”, “Sarajevo”), Simona Limongelli (“Perso”, “ Ipotetico”, Dita candide”, “Stanca”, “Il mio bacio”, “E’ un pomeriggio d’estate”, “La sacra sapienza”), Mariateresa Muratore (poesia dal libro “Scartini d’amore”, e inoltre: “Gatto”, “Terra di Calabria”, “Alba a Sant’Andrea”), Adele Natali (“Fiore della speranza”, “La nostra strada”, “Lago d’amore”) Roberto Pasanisi (“Canzone d’autunno” per Waleska, a Mosca, declinando l’estate, “Fu la sera che migrasti in una favola” a Milena per tutto il suo coraggio, “Nulla è come sembra” per Josyanne, nel sogno, “Se l’amore…” a Lilia, la poesia, “E’ lampo il tuo sorriso, amore” a Francesca, nell’Ideale baudeleriano, “Frammento a diotima” a Maria Luisa, nel descensus del suo “Raggio verde” in una sera di luna e di pioggia…, “Galati era tutto il mondo” ad Alena, totul este pentru tine, “Sì dolce è il tormento” a lei, su un’area di Monteverdi, “Sere di Mosca” a te, perché nulla è come sembra), Francesco Pino (osservazioni su se stesso e il sul mondo: “ Forse….”, “Ne ho viste…”, “T’odio”), Ivan Pozzoni (“Santo cielo, perché assomigli a Bukowski?”, “My brother id dead frater meus mortuus est”, “Luciano in the sky with Diamonds”, all’inimitabile nomade flàneur Luciano Troisio), Irno Scarani (“Vado cercando”, “Di luce in luce”, “Nei ciechi giorni”), Giovanni Teresi (“Aetas aurea”, “Akagras”, ”Memoria fossile”, “Ianus consivius”), Angela Maria Tiberi (“Attimo”, “Senza sale”, “Brezza di mare”, “Cesira”, “Coraggio d’amare”), Marco Ulianich (“A Maria”, “Sabbia”, “Pazzia”), Stefano Zangheri (“Fuori contesto”, “Ragazzo allora”, “Ultima posta” “Come cirri di tempo”, “Di queste frasi”). Questa nuova antologia di poesia, come abbiamo già detto all’inizio, è pubblicata dall’Istituto Italiano di Cultura. Ne possiamo dedurre le motivazioni leggendo l’introduzione, dotta analisi del già docente in Atenei esteri Roberto Pasanisi, intellettuale e psicologo di chiara fama, oltre che poeta e scrittore. Egli, tra l’altro scrive: “In una società come la nostra, che si accanisce a distruggere sistematicamente nell’uomo ogni traccia di umanità, a trasformare ogni individuo in un cieco ingranaggio dei meccanismi economico-produttivi, a renderci inesorabilmente omologati ai valori e alle norme della ‘società di massa’ e della sua ineffabile sotto-cultura, l’arte nel senso ‘alto’ del termine, rappresenta l’ultimo, estremo baluardo che la morente ’auto-coscienza critica’ può ergere allo strapotere fagocitante del <> e del dio denaro”. E’ quanto avviene ormai da lunghi anni, sembra che nessuno voglia resistere o possa più resistere, infatti, a cotali richiami. Il Pasanisi pensa che possa farlo il poeta “nietzscheanamente avanti a tutti gli altri uomini: come Tiresia o Omero ha una vista ‘altra’, ben più profonda rispetto all’uomo comune ma anche ben più tragica: è sempre vera l’antica equazione ‘conoscenza=dolore’” quindi in grado di essere “l’ultimo sacerdote e depositario della bellezza e dell’umanità, valori che ha, omericamente, la funzione di salvaguardare e tramandare”. La poesia, espressione della creatività più alta, diviene dunque salvezza in una società omologata, massificata, essa si carica quindi di “sostanza etica”, come scrive il Pasanisi. E, nella solitudine che attanaglia ancor più l’uomo, ormai al di là del post-moderno, la poesia, se autentica, torna a farsi non velleità di sperimentazione, come nei decenni passati, ma l’amica dell’anima, sia di chi ha vissuto di sua vita la maggior parte, sia di quanti hanno ancora avanti un percorso lungo. Così ciascuno degli autori sopra menzionati, voce già nota o incipiente, nell'emozionalità che prorompe dall’io profondo, offre, come poeta, input di meditazione e al tempo stesso di speranza a quanti vorranno soffermarsi sui suoi versi. E’ pertanto un’antologia che consigliamo: si distacca dalle molte che vengono ogni anno pubblicate. Complimenti, naturalmente, per questa nuova opera al prof. Roberto Pasanisi, psicologo clinico, italianista, scrittore, editore e giornalista, nato a Napoli nel 1962. Già docente di Lingua e Letteratura italiana, di Politica e società italiana, di Storia del cinema italiano, di Teoria e metodo dei mass media e di Psicologia clinica alle Università di GalaÈ›i (Romania), Mosca, Lovanio (Belgio) e all’Accademia di Belle Arti “Fidia” di Vibo Valentia, è direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli (del quale dirige anche le Edizioni omonime e il Corso di formazione in Scrittura Creativa), della rivista di poesia e letteratura “Nuove Lettere” e del CISAT (Centro Italiano Studi Arte-Terapia, dove è analista didatta, direttore dei corsi di Formazione e del “Giornale Italiano di Arteterapia”). Ha pubblicato tre raccolte di versi (la più recente è “Sulla rotta di Magellano”, Napoli, Edizioni dell'Istituto Italiano di Cultura di Napoli, 1996; prefata da Giorgio Barberi Squarotti), il suo romanzo “Gli angeli” (Salerno, Ripostes, 2004), alcuni volumi saggistici (il principale Le “muse bendate”: la poesia del Novecento contro la modernità, Pisa-Roma I.E.P.I., 2000) e circa trecento articoli di letteratura e di psicologia in riviste specializzate italiane e straniere. Collabora come opinionista ad alcuni giornali, con articoli di argomento letterario, politologico e sociologico.

Nella foto la copertina dell’antologia con l’opera elettronica “Sofferte onde serene” di Roberto Pasanisi.

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