I profughi e gli immigrati irregolari per la nazione italiana è il problema più difficile da risolvere?

In ogni problema c’e’ sempre una soluzione, comunque dipende come si intende risolverlo e quali strategie la nazione propone per avere in tempi brevi o lunghi la giusta soluzione.

Credo sia necessario che prima di introdurre il tema dei profughi e gli immigrati irregolari, che non è possibile dimenticare poiche’ l’Italia, ha una lunga esperienza su tale argomento, ma per motivi politici o di altra natura, molto spesso ci si dimentica che noi italiani non siamo certamente gli ultimi, perché i flussi emigratori iniziarono anche prima della Fondazione del Regno d’Italia ora individuata come Repubblica Italiana, e i flussi emigratori continuarono nel periodo del Regno d’Italia e anche nel periodo post-bellico ovvero dopo la Seconda Guerra Mondiale e fu il prezzo pagato da una guerra non voluta e le conseguenze di averla perduta.

E’ giusto affermare come atto d’esperienza relativa le nazioni disponibili all’accoglienza delle persone sfortunate nel territorio della loro Patria, mi riferisco agli italiani che decisero di approdare negli Stati Uniti, nel periodo dopo la Prima Guerra Mondiale, nel caso specifico è utile precisare che nel corso delle operazioni relativi gli sbarchi di cittadini italiani, tutti erano in possesso dell’Atto di Richiamo con regolari documenti individuali e se fossero stati ammalati, tale ingresso era piu’ difficoltoso, comunque gli italiani che sbarcarono a New York erano soggetti a trascorrere il periodo della “quarantena’ in una struttura idonea a tale operazione.

Detto cio’ l’argomento che discuto nel contemporaneo, mi riferisco ai partiti politici, al Parlamento Italiano, al Governo e alla Presidenza della Repubblica Italiana, che ogni Governo ha dovuto affrontare tale problema con alto senso responsabile. Al tempo stesso, nonostante gli sforzi dei recenti governi si trovano ogni anno sempre in difficoltà.

Si evidenziano un’infinita onda di proteste promosse dai cittadini italiani, e le relative deficienze che emergono poiché le risorse sono sempre insufficienti e l’Italia con questo passo obbligato, ovviamente non dovrebbe procedere all’accoglienza di tali immigrarti irregolari. Si parla già da molti anni, che l’Italia fa molto fatica nell’assumersi le operazioni difficili e costose se si considera che la nostra nazione e membro di primo livello, ma per quanto i rappresentanti Italiani al Parlamento Europeo e Ministri del Governo Italiano, non riescono poter ottenere più aiuti e contributi..

Possibile che questi burocrati dell’Unione Europea si occupano a tempo pieno con l’obiettivo che ogni governo debba avere sempre i conti come stabiliti dall’Europa e sottacere dei gravi problemi che l’Italia in questi ultimi periodi e sottopressione con altri programmi di assistenza ai terremotati e dovere ricostruire tutto quanto distrutto dal terremoto a demoliti interi paesi nell’Italia centrale e con una crisi economica molto difficile a contenerla. Con questo voglio dire, che l’Italia e membro di tale Unione Europea, quindi ha il diritto di ricevere tutti gli aiuti necessari onde risolvere il problema degli immigrati, in altre parole che l’Unione Europea si decida una volta per sempre a ripartire le quote relative agli immigrati irregolari in proporzione al numero dei cittadini di ogni nazione membro a tale U.E. Ma se invece adottano la logica nel non voler sentire, l’Italia ha tutto il diritto di allontanarsi da questa virtuale Europa che sta in sella in virtu’ di politiche bancarie che poi, si sono rivelate dannose, pericolose e anziché’ procedere come migliorare lo status economico italiano tuttora in crisi e si evidenzia che ogni giorno si corre sempre più in fretta, ma su una strada senza ritorno e di correre il rischio di finire nel bel mezzo di un burrone.

Per quanto l’Italia in questo triste periodo politico che si percepisce come ci fosse un vuoto politico, e non solo ma anche deficitaria di grandi Capitani d’Industria, Responsabili al vertice della politica monetaria e in altri settori strategici. Ora è necessario e al più presto trovare il modo migliore come risolvere tutti i malanni che ci sono in Europa e anche in Italia.

Esaurito il confronto almeno per ora pacifico e molte cose da sanare, si potrebbe prospettare una nuova e rivoluzionaria politica italiana e del tutto indipendente dall’assetto politico europeo, nell’avviare senza tentennamenti a chiudere definitivamente il discorso di dovere continuare a subire sudditanza con l’U.E. Ma al tempo stesso, rivendicare le Sovranità concesse dall’Italia all’ Unione Europea ovviamente inclusa la Sovranità a poter stampare monete italiane, quindi l’Italia cesserebbe d’essere integrata alla moneta unica denominata Euro.

Per fare quanto sopra citato, secondo un’opportuna logica politica, il Governo in carica o si dimetta di propria iniziativa perché’ all’orizzonte non ci sono prospettive positive per l’Italia, quindi con l’apertura di una nuova politica italiana con un Governo Nazionale capace di pensare molto all’Italia e a tutti gli Italiani in Italia e nel Resto del Mondo e sapientemente cogliere il tempo utile dopo il pronunciamento della Corte Superiore Magistratura Consultiva, predisposta per il giorno 24 maggio 2017. Come seconda ipotesi che il Parlamento Italiano decida in termini brevi con una nuova Legge Elettorale e proceda immediatamente a indire le nuove elezioni politiche entro i primi di maggio, anno 2017.

Subito dopo le dette consultazioni politiche sarà di primaria importanza il Presidente della Repubblica Italiana conceda l’incarico a un uomo politico capace a promuovere un nuovo Governo Forte e Nazionale, sostenuto e condiviso dai partiti che sappiano realizzare programmi utili alla Nazione e abbiano il senso dello Stato e meno intenzionati a proporre nuove tasse. Ma in alcuni casi capace a rimuovere o riformare le organizzazioni amministrative e alcune istituzioni o organismi negativi esempio le Banche, quelle che sono pericolanti e le Amministrazioni Regionali, cosa gradita a tutti gli Italiani promuovere l’abolizione dell’imposta del valore aggiunto, che potrebbe fare salire il valore d’acquisto, Altri controlli a tutte le Banche, e relativi Ministeri.

Questo messaggio con l’intenzione di incidere un maggiore sviluppo a beneficio dell’economia, creare nuovi posti di lavoro soprattutto per i giovani che sono costretti a emigrare creando un vuoto che poi sarebbe occupato da un giovane immigrato illegale e senza poter sapere chi sono e la loro nazione di provenienza? Si proceda immediatamente per fare salire il valore d’acquisto e stampare la moneta italiana con la storica Lira?

Sono consapevole nel capire quello che secondo me ho voluto scrivere e non intendo biasimare o criticare alcuna persona che si dedica alla politica o all’economia a quant’ altro nei relativi settori ed escludo categoricamente che ci siano preferenze di un determinato colore politico, a me interessa poiché italiano di nascita, che l’Italia debba essere giusta, corretta e sempre a promuovere la pace con tutti gli Stati del Mondo.

Che si inizi a difendere chi sono i più deboli e i più poveri e l’Italia possa avere l’ambizione di un migliore avvenire e soprattutto anche se politicamente ed economicamente indipendente si percepisce un probabile distacco dall’U.E., ma da non dimenticare che l’uomo sia al centro di ogni cosa e se si dovesse uscire dall’Europa, avere ottimi rapporti con tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

La nostra storia nei secoli remoti ha sempre posto l’Italia al centro dell’Europa, ma sono consapevole che ci saranno anche dei sacrifici da sopportare. Ma al tempo stesso le giovani generazioni potranno sperare di avere un migliore futuro e la certezza di potere godere la loro pensione.

Quanto scritto non ha alcuna intenzione di creare disagi a tutti gli immigrati regolari che già hanno un posto di lavoro nel territorio italiano. Per gli irregolari che si trovano a soggiornare in Italia, ci saranno certamente altre iniziative utili perché’ si possa migliorare la buona accoglienza e le persone rispettate secondo la logica della dignità umana.

Ma al tempo stesso, se l’Italia è intenzionata ad aiutare i profughi o immigrati irregolari, trovo logico fare da subito due cose prioritarie: Bloccare definitivamente i flussi dell’ immigrazione irregolare; si proceda l’avvio di trattative con i Governi Locali e operativi nei rispettivi Continenti: Europa Orientale, Africa, Medio Oriente, Asia e America del Sud.

13 gennaio 2017

On. Michele Frattallone Presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, In.; Componente del Comitato Politico dell’Osservatorio dell’Emigrazione Italiana nel Mondo e Ambasciatore d’Italianita’

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