Alle ore 19, 45 del 4 gennaio mi telefona una signora che, anziché chiamarmi signor Pierri, non so perché mi chiama signor Renato, ma lasciamo stare, questo non è importante. Mi telefona a nome dell’ENI Gas e mi promette una forte riduzione (40%) della tariffa che pago attualmente per la fornitura del gas nell’appartamento dove abito, a Roma. Mi riferisce che ha però bisogno dei miei dati per potermi poi inviare il contratto cartaceo da firmare a casa. Ho risposto che non davo nessuna autorizzazione per telefono ed ovviamente non le ho fornito alcun dato. Non sono però riuscito a sapere se effettivamente mi ha telefonato il personale dell’ENI.
Spero che l’Eni legga e dia una risposta all’ottantenne (il sottoscritto) che probabilmente avrebbe fornito i dati, se una vicina di casa non gli avesse riferito qualche giorno prima, che lei aveva fornito i dati e questo era bastato per farle arrivare a casa un contratto da un altro fornitore di gas, contratto giunto così in ritardo da non avere il tempo materiale di dare disdetta.
Renato Pierri