INSIEME per gli italiani: Auguri a tutti gli italiani

Carmelo Cicala Presidente di INSIEME per gli italiani
A Tutti i Connazionali Residenti all'Estero e non
Augurissimi di Buon Natale ed un Felice Futuro di
Pace, Salute, Tranquillita' e Prosperita'
Merry Christmas and A Happy New Year
`Carmelo Cicala, Presidente
INSIEME per gli Italiani
QUESTO IL MOVIMENTO:
E’ un movimento che nasce spontaneamente da un’ esigenza elementare: occuparsi, in maniera autonoma dai partiti classici, degli italiani residenti all’estero. Ben consapevoli di avere a che fare con la legge Tremaglia i cui costrutti spesso anticostituzionali distorcono i rapporti tra elettori all’estero ed elettori in Italia rendendoli conflittuali, ci siamo convinti che bisogna rimetterci le mani. Il movimento si è proposto di intervenire e correggerne gli errori soprattutto auspicando l’introduzione del voto elettronico. Nessuna segretaria di partito ci ha patrocinato e la forza intrinseca della struttura consiste proprio in questo. Nessuna sovvenzione né pubblica né privata ma autofinanziamento, nessun decalogo imposto da ossequiare ma forti di un programma articolato in più punti e molto particolareggiato. Non per motivi ideologici di destra e di sinistra, di conservatorismo o di progressismo che INSIEME per gli italiani esiste, ma per una deduzione elementare che vuole la condizione dei nostri connazionali priva di esigenze “di pensiero”. In teoria tutti i partiti all’unisono potrebbero occuparsi di questa storia tranne, ovviamente, quanti si mostrano ostili a prescindere. Il simbolo che caratterizza il movimento non a caso pone al centro dell’azione politica l’invito ad agire INSIEME proprio per sottolineare la mancanza di una necessità che lo connoti necessariamente nei comparti degli emicicli. Rifugge dalle demagogie spicciole: onestà, trasparenza, meritocrazia ecc. considerandole elementi fondamentali senza i quali l’idea stessa del movimento non esisterebbe. Ma li rivendica e li pretende con forza e convinzione per reclamare correzioni possibili nelle istituzioni, necessarie e quindi dovute. Dal 2006, i soggetti che hanno fatto sì che partorisse il progetto, hanno capito che l’azione di 18 parlamentari sparsi tra gli scranni e divisi tra loro non avrebbero mai potuto avere possibilità di proporre ed incassare successi legislativi né in favore dei connazionali residenti all’estero, né negli ambiti della legislazione prettamente nazionale. INSIEME per gli italiani nel 2013 ha partecipato da solo e con il proprio simbolo all’agone elettorale presentando una lista in centro e nord Amerca. Il movimento di INSIEME si comportò in maniera molto onorevole per essere una compagine giovane e nuovissima. Già dal primo ingresso dei parlamentari eletti all’estero si è registrata una riluttanza, quasi divenuta fastidio, da parte delle istituzioni italiane nei riguardi della massa di connazionali residenti all’estero. La storia c’è, c’è stata ed è segnata da una serie di fattori essenziali per le vicissitudini del nostro paese. E’ una storia che sarebbe innaturale abolire. Troppe le implicazioni personali, sentimentali e politiche rendono intrise le sue pagine di sacrificio ed abnegazione per la propria patria. INSIEME per gli italiani si è costituito per cercare sui territori quella gente che non rispondesse ai dictat dei partiti ma da questi estrapolasse quegli aspetti strategici e sani della politica buona. INSIEME per gli italiani protesta ai governi nazionali l’importanza della gente all’estero per il bene del paese e non viceversa. Essi, all’estero, hanno bisogno di poco o di niente, ma è l’Italia invece che ha bisogno di questa gente non implicata nelle logiche italiane. L’Italia ha bisogno di quell’attaccamento alla bandiera che gli stanziali hanno definitivamente perso. Oggi, il simbolo è noto e sta divenendo globale. La gente che profonde i propri sforzi e le proprie energie è all’altezza di rendere conto del proprio operato sia all’elettorato sia ai detrattori che, ultimamente, battono in ritirata al cospetto della genuinità del progetto. Troppi praticoni ed affaristi sui territori hanno monopolizzato il voto usandolo per il proprio arricchimento personale senza dare nulla ma prendendo a piene mani. Abbiamo preso atto, noi di INSIEME per gli italiani, che all’estero fosse necessaria una formazione che nascesse con la cognizione della causa oggetto dei programmi. Con afflati e mete sincere anteponendo le meraviglie offerte dalla nostra gente all’estero sempre pronta al richiamo patrio. Non a spregio dei partiti classici quindi, ma si propone come nocchiero adatto a guidare quel timone che dall’Italia risulta assai arduo da manovrare. Gli ingredienti per il successo ci sono tutti. Come in tutte le cose ed in politica in particolare, però, occorre quel pizzico di fortuna e di considerazione senza le quali cose la meta potrebbe non essere raggiunta e gli obiettivi disattesi.
Il programma di “INSIEME per gli italiani” sintetizzato per punti
1) “INSIEME per gli italiani” non è legato a nessun partito politico esistente.
2) Costituzione in lobby del movimento per la soluzione sul territorio di residenza delle problematiche.
3) Introdurre una classe politica di eccellenza.
4) La Costituzione italiana è la giuda principale di INSIEME per gli italiani.
5) Voto per corrispondenza (meglio se elettronico) per votare in Italia senza recarvisi.
6) Abolizione del CGIE Consiglio Generale Italiani Estero.
7) Riorganizzazione dei Com.it.es con sistemi elettivi trasparenti., con funzioni ispettive e di controllo.
8) Nessuna disparità di trattamento tra italiani residenti in Italia e italiani residenti all’estero.
9) Regime di reciprocità tra Stati come avviene in UE. Possibilità di votare per le amministrative locali da parte degli stranieri residenti.
10) Impegno di tutte le forze di maggioranza ed opposizione per la politica economica del paese.
11) Meritocrazia a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione senza raccomandazioni.
12) Abolizione dello spoil sistem con il quale chi vince le elezioni soppianta i vecchi funzionari con soggetti del proprio schieramento.
13) Lotta ad ogni forma di corruzione e sottrazione del denaro pubblico.
14) Migliorare il potere di acquisto degli italiani all’estero per incrementare il made in Italy.
15) Lo Stato italiano si faccia carico dei danni economici subiti dagli italiani all’estero ed offrire assistenza legale mediante studi legali convenzionati.
16) La cittadinanza italiana è il fondamentale requisito di diritto ed il suo riacquisto immediato una priorità.
17) Essere competitivi con l’innovazione a tutto tondo dell’apparato statale.
18) Valorizzazione della presenza italiana nel mondo.
19) Pianificazione territoriale delle scuole di lingua e cultura italiane all’estero informa cooperativa.
20) Favorire ogni forma di interscambio attraverso concessione di borse di studio per i giovani.
21) Creazione di un network trans-nazionale intercontinentale in forma cooperativa.
22) L’Università dovrà avere un ruolo fondamentale soprattutto di ricerca incrementando convenzioni di carattere bilaterale tra nazioni.
23) Progetto di legge sulla “Responsabilità oggettiva dei partiti” sull’operato dei loro iscritti e dei loro parlamentari per reati o danni cagionati nell’esercizio delle loro funzioni.
24) Inibizione alle cariche pubbliche e parlamentari per i pregiudicati o condannati anche in primo grado.
25) Ruolo di rivalutazione della presenza femminile nei posti di potere non per legge e su base percentuale ma sempre tenendo conto di criteri meritocratici e di competenza così come per gli uomini. Nessuna preclusione di genere.
26) Ogni italiano ovunque viva merita un’adeguata assistenza sociale, sanitaria ed umanitaria.
27) Assistenza dei detenuti italiani all’estero con studi convenzionati in Italia e fuori.
28) Promuovere una politica di sviluppo turistico che tenga conto della presenza degli italiani all’estero: pacchetti turistici, biglietti convenzionati, multiproprietà, scambi di abitazioni, pagamenti rateizzati
29) Proporre alla Presidenza della Repubblica un candidato italiano eccellente residente all’estero.
30) Costituzione di un “Fondo Parlamentare per interventi fuori previsione legislativa” con una quota mensile pro capite per i parlamentari di 1000€ da usare per emergenze impreviste.
31) Blocco di ogni sovvenzione pubblica per testate o riviste organi di partito che dovranno essere aiutate dai loro referenti e non con denaro della collettività.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy