New moms, new marketing:come sono cambiate le mamme italiane

Milano, 4 novembre 2016 – Si è svolta a Milano, il 3 novembre, la seconda edizione di Momketing, la conferenza italiana dedicata al marketing per le mamme e le famiglie, organizzata dall’agenzia di comunicazione FattoreMamma.

Mondo universitario, aziende e influencer si sono confrontati sui trend e le best practice di questo mercato con un’attenzione particolare all’analisi dello scenario italiano e internazionale.

Il tessuto sociale del nostro paese e il mercato di riferimento per il target mamme e famiglia hanno subito profonde trasformazioni. Una ricerca dell’Università di Southampton rilascia una fotografia aggiornata: 1,35 il numero medio di figli per donna, 30,7 anni l’età media al primo figlio, un tasso di istruzione sempre crescente. Cresce il tasso di occupazione ma rimane alta la percentuale delle mamme che perdono lavoro dopo il primo figlio. Sono il 48% le mamme che non lavorano, ma, d’altro canto, aumentano le mamme breadwinner: nel 12% dei casi è la mamma a guadagnare più del papa, soprattutto nella fascia 35-44 anni. Molti molti gli ostacoli e i “sensi di colpa” per le mamme lavoratrici: ben il 78% delle donne in Italia ritiene probabile che un bambino in età prescolare soffra se sua madre lavora fuori casa (dato tra i più alti in europa).

L’analisi del mondo mamma si è completata con una ricerca quali-quantitativa realizzata da FattoreMamma e 2B Research: la parola che le mamme usano più spesso per descriversi è “attenta”, ancor prima che premurosa e affettuosa. La mamma moderna è una mamma che non ama delegare, sa essere organizzata e si dedica anima e corpo a ciò che le piace. È sempre più tecnologica (il 92% ha uno smartphone) e lo utilizza soprattutto per cercare informazioni utili a sé e alla sua famiglia, acquista molto online (il 91% dice di fare shopping su web) e segue i brand sui social per interagire con loro (il 53%).

Se osserviamo la mamma quale “consumatrice”, emerge il suo ruolo di decisore d’acquisto in quasi tutti i settori (dall’alimentazione all’igiene, dalla puericultura ai giochi).
Ma dove si informano le mamme prima di acquistare i prodotti? Il web supera i media tradizionali e si attesta al primo posto in particolare se si considerano i blog, i forum e le community, seguito dai consigli delle pari. Ben il 45% si può considerare Blog Follower (segue con costanza blog di altre mamme on line) e App Lovers (usa un’app almeno una volta al giorno).

“Anche le leve di marketing messe in campo dalle aziende stanno cambiando per essere in sintonia con i nuovi scenari” commenta Jolanda Restano, socia fondatrice di FattoreMamma. “Sempre più brand riconoscono l’esigenza di rivolgersi alle mamme con format “native”. Questo significa, ad esempio, coinvolgere le mamme influencer in rete, quali partner capaci di costruire contenuti di qualità e creare coinvolgimento diretto sul target”.

FattoreMamma
FattoreMamma crea forme innovative di relazione tra le mamme e le aziende utilizzando le nuove tecnologie digitali e lavorando in modo integrato sulle dimensioni on-line e off-line. Per fare questo, offre un ampio spettro di servizi alle aziende che si rivolgono alle mamme, quali influencer e buzz marketing, content creation e community management, organizzazione eventi e campagne di comunicazione non convenzionale.
FattoreMamma è inoltre editore di siti e servizi on-line dedicati a mamme, famiglie e bambini (Filastrocche.it, Blogmamma.it, MammacheClub.com, Mammacheblog.com, Mumsup.com), attraverso i quali raggiunge quotidianamente migliaia di mamme. Grazie alla sua profonda conoscenza del mondo “mamme on line”, ha creato un network di siti e blog momgenerated, per il quale è anche concessionaria di pubblicità. www.fattoremamma.com

Contatti stampa:
Elena Bonomi – elena.bonomi@fattoremamma.com

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