Nel 1943, a Trento, durante la seconda guerra mondiale, Chiara Lubich (Trento 1920- Rocca di Papa 2008), insegnante elementare, terziaria francescana, fondò il Movimento religioso cattolico dei Focolari per il rinnovamento di vita nel Vangelo attraverso la pratica dell’amore vicendevole.
Spinta dalla ricerca della Verità, la Lubich si iscrisse alla facoltà di Filosofia dell’Università di Venezia, durante la Seconda guerra mondiale, scoprendo Dio come l’unico ideale rimasto.
Il Movimento è un’opera laica nata all’interno della Chiesa cattolica che ha come fine la realizzazione e la diffusione tra le persone del carisma dell’unità.
Approvato nel 1962 con il nome ufficiale di Opera di Maria, il Movimento è diffuso in oltre 180 Paesi con oltre 2 milioni di aderenti, tra i quali vi sono anche componenti di altre Chiese e religioni.
Focolari sono chiamate le comunità in cui vivono coloro che nel movimento hanno pronunciato i voti di castità, povertà e obbedienza(focolarini) e che hanno sperimentato il “fuoco” dell’amore evangelico.
I focolari, intenti a rendere visibile l’amore di Dio agli uomini, sono maschili e femminili.
Scopo della vita della Lubich e del Movimento da lei fondato e presieduto è quello di concorrere ad attuare le parole di Gesù “che tutti siano uno”.
Dall’esperienza del Vangelo vissuto quotidianamente, prende il via una corrente di spiritualità: quella dell’unità.
Comporre in unità la famiglia umana.
L’Opera di Maria ha questo nome per il particolare legame con la Vergine della quale desidera essere, un riflesso sulla terra.
La fisionomia mariana dell’Opera trova espressione negli statuti che stabiliscono che a presiedere il Movimento sia sempre una donna.
Il Movimento ha dato vita a un grande numero di Centri Mariapoli, luoghi di raduno per la formazione e l’aggiornamento dei componenti il Movimento e di incontri ecumenici e interreligiosi, a organismi non governativi di cooperazione internazionale, a case editrici, complessi musicali e al progetto “Economia di Comunione” (EdC) attuato nella gestione di 761 aziende.
Le Mariapoli (città di Maria) ispirarono la nascita di Loppiano, luogo in cui il Vangelo è codice di vita.
L’EdC nasce in Brasile nel 1991 per realizzare la legge evangelica della comunione. E’ l’economia del dare e si contrappone all’economia consumistica basata su una cultura dell’avere.
Riconoscere la povertà e intervenire per contrastarne gli effetti attraverso lo strumento tipico dell’economia liberale, l’impresa, ripensata secondo la logica di comunione.
Questo in sintesi il progetto.
Per la Lubich l’unico modo per sviluppare un nuovo approccio al problema della povertà, era quello di far nascere nuove aziende capaci di creare le risorse mancanti.
Pur essendo una realtà unica il Movimento di rinnovamento spirituale dei Focolari si snoda in 18 diramazioni.
Sono riconosciuti cofondatori del movimento Igino Giordani, scrittore, giornalista, membro della Costituente e deputato che incontrò la Lubich nel 1948 rimanendo colpito dalla forte spiritualità del Movimento da lei fondato e Don Pasquale Foresi, sacerdote che incontra la fondatrice del Movimento nel 1949.
Da allora e fino alla fine Foresi fu accanto alla Lubich e condividerà con lei la responsabilità del Movimento.
Nel 1990 il Pontificio Consiglio per i laici decreta il riconoscimento del Movimento come associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio.
I focolarini hanno un’editrice, Città Nuova, presente in 27 Paesi, un periodico dallo stesso titolo con 38 edizioni in 22 lingue e un bimestrale di cultura Nuova Umanità.
Chiara Lubich è stata grande amica di Giovanni Paolo II.
Il suo contributo alla Chiesa è presente anche in campo culturale: lo testimonia la grande quantità di lauree honoris causa che ella riceve in diverse parti del mondo e in vari campi.
Un altro contributo è quello diplomatico: ella viene invitata a ricevere in tante città del mondo la cittadinanza onoraria.
E’ stata aperta la sua causa di beatificazione.