42° Festival della Valle d’Itria. Attribuito a cantante lirico Raimondo Ruggieri il Premio “Rodolfo Celletti”, targa che riporta un’opera a colori di Nicola Andreace

(N.B.) Nel suggestivo atrio del Palazzo Ducale di Martina Franca, si è tenuto il 16 luglio scorso il Concerto del Bel Canto, uno degli spettacoli del 42° Festival della Valle D’Itria. La serata abbastanza fredda per le mutate condizioni climatiche, è stata riscaldata dagli applausi per il canto avvincente del mezzosoprano Aya Wakizono, del tenore Vicent Romero, del baritono Massimo Cavalletti e dalla magia avvolgente della musica dell’Orchestra Internazionale d’Italia, magistralmente condotta dal Direttore Sesto Quatrini. Nella stessa serata, alla presenza del direttore artistico Alberto Triola, è stato attribuito il Premio “Rodolfo Celletti” a Ruggieri Raimondo, applaudito cantante lirico come basso e baritono nei più prestigiosi teatri tra cui La Fenice, La Scala, San Carlo, ecc. Il premio, come ha ricordato il “deus ex machina del Festival” Franco Punzi, è un’opera a colori di Nicola Andreace, incisa su placca metallica di argento, sulla quale con il volto di Celletti sono raffigurati elementi che ricordano il suo vissuto di uomo, di scrittore, musicologo, maestro di canto, direttore artistico a Martina Franca (= simbolo del Festival), Palazzo Ducale, un particolare decorativo barocco, la penna, la macchina da scrivere, un pianoforte, immagini di Pavarotti e di una soprano. Completano la composizione un personaggio della nostra civiltà contadina, metafora dei valori umani delle nostre radici, e un volatile, simbolo della musica che vola alto e che, non conoscendo confini, accomuna tutti senza distinzione di razza, di religione, di censo. Il Premio, voluto e istituito nel 2010 da Franco Punzi, motore propulsivo della manifestazione martinese, è stato attribuito negli anni passati a: Mariella Devia (2010), Daniela Dessi (2011), Paolo Coni (2012), Lella Cuberti (2013), Alberto Zedda (2014), Luciana Serra (2015). E per il 2016, come abbiamo già accennato, a Ruggero Raimondi, il quale, presentato dal critico musicale Angelo Poletto, commosso, ha ringraziato per questo prestigioso riconoscimento, che non solo ravviva la memoria di Rodolfo Celletti, ma fa continuare a vivere il massafrese Nicola Andreace, ideatore e realizzatore della composizione incisa sulla Targa Premio “Rodolfo Celletti”, che vediamo nella foto.

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