Quando parliamo di inquinamento ci riferiamo ad una alterazione dei parametri fisici, chimici, e biologici propri di un ambiente in stato di equilibrio provocata dalle attività umane.
L’inquinamento può riguardare il suolo, le acque e l’aria.
Tra gli agenti inquinanti si distinguono: fonti sonore, come il traffico automobilistico, fonti di radiazioni pericolose quali le onde elettromagnetiche emesse dai telefonini ed una nuova fonte proveniente dagli animali.
Dalla fine degli anni ’60, l’inquinamento rappresenta un’emergenza tenuta sotto osservazione specie nei Paesi industrializzati.
Tra le fonti di inquinamento animale si annoverano le mucche ed in particolare le loro flatulenze.
Emissioni di gas che contribuiscono a generare il famoso effetto serra.
Si sta perciò pensando a mucche pulite. Potrebbe sembrare uno scherzo ma, è una cosa seria.
Ma le flatulenze e il meteorismo di questi bovini, che sembrano argomenti surreali, non lo sono stati per il mondo scientifico.
Una mucca di medie dimensioni produce dai 250 ai 300 litri di gas metano al giorno.
In America ci sono 88 milioni di mucche.
Ed anche i maiali non sono da meno come fonti di inquinamento.
L’ Amministrazione americana sta per questo pensando di intervenire relativamente a questa particolare forma di inquinamento animale che produce più gas serra di una discarica di rifiuti.
Strano ma vero. Tra i tanti problemi di cui deve farsi carico il governo degli Stati Uniti c’è anche quello dei peti bovini.
Per affrontare questo problema il governo federale ha pensato di seguire diverse strade per esempio mettendo le mucche a dieta.
Va precisato per dovere di cronaca che più del 90% delle emissioni venefiche proveniente dalle mucche avviene attraverso i rutti digestivi di questi animali e non come si potrebbe facilmente pensare dalla parte posteriore degli stessi.
Sono poi allo studio anche pillole antigas.
Un’altra strada seguita per affrontare questo problema di inquinamento animale punta a intercettare il gas metano prodotto da questi bovini e sfruttarlo per la produzione di energia che a ben dirsi non sarà pulita.
Un piccolo grande problema.