GIRO D’ITALIA 2016: INCREDIBILE SUCCESSO DI VINCENZO NIBALI!


Dopo tre incredibili settimane, il campione italiano Vincenzo Nibali è riuscito a conquistare il suo secondo Giro d'Italia, bissando il successo del 2013.


Partito con i favori del pronostico (alcune agenzie di scommesse quotavano la sua vittoria a 2.50), il siciliano ha incontrato numerose difficoltà che hanno complicato la sua corsa.


Il primo avversario che si è dimostrato un potenziale favorito per la vittoria finale è stato l'olandese Tom Dumoulin: il forte passista, dopo aver vinto la prima cronometro, è riuscito a resistere agli attacchi in salita nella prima settimana ed ha rafforzato la sua leadership nel primo arrivo in quota di Roccaraso guadagnando una manciata di secondi su Nibali. Dumoulin però non è riuscito a confermare la bella prova di Roccaraso ed a partire dalla tappa di Arezzo ha iniziato a perdere molto terreno fino ad essere costretto al ritiro.


Così alla cronometro del Chianti si è presentato in rosa Gianluca Brambilla, scalatore veneto senza velleità di classifica. In questa prova non ci sono stati distacchi importanti, soprattutto a causa del maltempo che ha condizionato la tappa.


Successivamente la maglia è passato al giovane lussemburghese Bob Jungels che ha dimostrato grande personalità nella tappa di Asolo, dove ha attaccato gli avversari pur avendo il simbolo del primato. Nonostante abbia perso la rosa dopo poche tappe, Jungels ha continuato il suo Giro con costanza ed così riuscito a portare a casa la maglia bianca.


L'inaspettato colpo di scena è arrivato nel tappone dolomitico. Nell'arrivo di Corvara tutti si aspettavano la battaglia tra Nibali e Valverde, ma nessuno dei due si è dimostrato in forma e così sono stati costretti a perdere terreno da Chaves e Kruijswijk, con quest'ultimo che si è preso la maglia rosa.


La tappa successiva ha presentato la cronoscalata dell'Alpe di Siusi: in questa tappa il leader Kruijswijk ha sfoderato una prestazione incredibile, andando a guadagnare su tutti i suoi avversari. Solo Valverde e Chaves hanno limitato i danni mentre Nibali ha perso molto terreno.


L'ultima settimana si è aperta con una tappa molto veloce poiché Chaves, secondo nella generale, aveva perso contatto dal gruppo dopo aver sottovalutato un attacco. Gli altri big della generale si sono impegnati molto per guadagnare terreno e sull'ultima salita di giornata Zakarin, Kruijswijk e Valverde hanno staccato tutti con lo spagnolo che conquista la sua prima tappa al Giro. Anche ad Andalo Nibali ha perso molto terreno, sprofondando a quasi cinque minuti nella generale.


Alla partenza di Pinerolo, penultima tappa di salita, sembrava già tutto deciso poiché nessuno era mai riuscito a staccare in salita l'olandese in maglia rosa. Questa tappa presentava due salite importanti, il Colle dell'Agnello e l'ascesa finale di Risoul. Sulla prima asperità il colombiano Chaves ha provato diversi scatti insieme a Nibali, fino a quando non sono riusciti ad andarsene portandosi dietro Kruijswijk. Dopo aver scollinato, il campione italiano si è portato in testa al terzetto per condurre la discesa ad alta velocità: il ritmo del siciliano era molto forte e la maglia rosa, per cercare di seguirlo, ha commesso un errore ed è caduta. Intanto i due avevano trovato per strada alcuni compagni di squadra che erano andati in fuga, mentre Kruijswijk era costretto ad affrontare molto acciaccato una cronometro solitaria di sessanta chilometri. Nella salita finale Nibali ha staccato Chaves ed è andato a vincere la tappa. All'arrivo il colombiano ha preso la rosa con una quarantina di secondi sul siciliano, che ha acquisito molta sicurezza e che ha soprattutto ritrovato la forma dei giorni migliori.


Nella tappa successiva Nibali ha continuato i suoi attacchi ed è riuscito a staccare i suoi avversari, con i soli Valverde ed Uran in grado di limitare i danni.


Così Vincenzo si veste di rosa per l'ultima tappa di Torino: salgono con lui sul podio Chaves e Valverde, mentre Kruijswijk si deve accontentare della quarta piazza.

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