bcc riforma

® Il Governo ha fatto approvare la legge 8/4/2016 n. 49 di conversione del DL 18 del 14/2/2016 che ha lo scopo di distruggere quel poco che resta del sistema bancario italiano.

In 25 anni la Banca d’Italia e gli imbelli Governi hanno cancellato centinaia di banche. Vi erano tante piccole banche autonome: sono state sostituite da inutili gruppi bancari.

Nel 2015 e nel 2016 il Governo ha provocato danni notevoli agli azionisti delle banche, adottando farraginose misure contro gli istituti: decreti insipienti, interventi di sistema negativi, continue modifiche alla legislazione commerciale, erezione d’istituti e organismi presuntuosi.

® Il testo arreca lesioni permanenti alle BCC, tramite l’azione di una SPA cui le BCC devono obbedire in conformità a un contratto di coesione obbligatorio:

· Le BCC devolveranno poteri, patrimonio e competenze aziendali.

· Le BCC obbediranno agli indirizzi strategici su direzione e coordinamento.

· I membri degli organi di amministrazione e controllo saranno eterodiretti.

· Le BCC garantiranno in solido le obbligazioni assunte dalla SPA.

· Le BCC soggiaceranno a un ente privato che controllerà gli obiettivi.

· Le BCC saranno sanzionate.

· Le BCC accetteranno l’esclusione dal gruppo.

® Il provvedimento è contrario alla Costituzione (libertà d’impresa, articolo 41). La cessione di competenze da una cooperativa a una SPA è un grave ricatto Costituzionale (cooperazione, articolo 45).

Le BCC sono nate libere e il loro patrimonio appartiene solo ai propri soci; il dominio perpetrato dalle sovrastrutture e dal Governo va respinto. Ogni BCC è unica.

La filiera Napolitano/Berlusconi/Monti/Letta/Renzi/Mattarella/PD55% può esibire un’abbondante produzione legislativa contro la Costituzione.

® Il governo, nel 1926 e nel 1934, con la fondazione della Federazione Fascista della Casse Rurali, operò per dare una diversa e obbligatoria organizzazione alle libere Casse Rurali, ma non riuscì a penetrare nel governo delle stesse.

® Occorre contrastare la demagogia del Governo perché:

· Quello che non è riuscito nel ventennio, riesce alla presente dittatura del PD55% (www.aziendalisti.org/referendum.doc).

· Ora c’è la Costituzione della Repubblica Italiana e il decreto si può far dichiarare incostituzionale accedendo alla magistratura.

· La BCE ha il compito di difendere la diversità degli enti creditizi; il Governo non è autorizzato a distruggerli, sostituendoli con un interlocutore più controllabile.

· L’evoluzione naturale delle BCC è verso la banca popolare libera e autonoma. La procedura prevede semplici requisiti. Le riserve sono già ampiamente tutelate dalla legge.

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Associazione Banche Cooperative Italiane
www.trentigiorgio.it

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