GIRO DELLE FIANDRE 2016: ARRIVA IL SUCCESSO DI SAGAN

In molti aspettavano un suo successo in una classica monumento, e dopo tanti podi finalmente è arrivato: il campione del mondo, nonché portacolori della Tinkoff, Peter Sagan ha vinto sul traguardo di Oudenaarde la centesima edizione del Giro delle Fiandre. Per lo slovacco era un successo atteso da tempo, infatti già in altre occasioni è arrivato vicino alla vittoria di questa corsa (in particolar modo nel 2013, dove è arrivato 2° alle spalle di uno straripante Cancellara).

Quest'anno la classica è stata vissuta con uno spirito diverso dal solito: per la prima volta sono state attuate incredibili misure di sicurezza sia per il timore di nuovi attentati dopo quelli a Bruxelles, sia dopo i decessi in gara la scorsa domenica di Demoitiè (alla Gand-Wevelgem) e di Myngheer (al Criterium International).

La corsa parte subito molto veloce e molti corridori tentano invano di uscire dal gruppo. Il tentativo buono parte dopo 80 chilometri con Lukas Pöstlberger (Bora – Argon 18), Hugo Houle (AG2R La Mondiale), Federico Zurlo (Lampre – Merida), Imanol Erviti (Movistar), Gijs Van Hoecke (Topsport Vlaanderen – Baloise), e Wesley Kreder (Roompot – Oranje Peloton).

Dopo il primo passaggio sull'Oude Kwaremont arrivano i primi colpi di scena che scaldano la corsa: Arnaud Demare, Tiesj Benoot e Greg Van Avermaet sono vittime di incidenti ed abbandonano la gara; particolarmente sfortunato è stato proprio quest'ultimo, infatti il capitano della BMC ha dovuto abbandonare.

Successivamente il drappello in testa perderà i suoi elementi originari (eccezion fatta per Erviti e VanHoecke) ed al loro posto subentreranno prima André Greipel (Lotto Soudal) e Niels Politt (Katusha) che verranno poi raggiunti da Stijn Vandenbergh (Etixx-QuickStep) e Dylan Van Baarle (Cannondale).

Il colpo di scena definitivo arriva a 30 chilometri dall'arrivo con l'attacco di Michal Kwiatkowski (Sky), Peter Sagan (Tinkoff) e Sep Vanmarcke (LottoNL-Jumbo).

In pochi chilometri recuperano il gap che li separa dalla testa e iniziano insieme il vecchio Kwaremont; proprio qui Sagan e Vanmarcke lasciano la compagnia e si involano verso l'ultima asperità. Dal gruppo invece parte il favoritissimo Fabian Cancellara, alla sua ultima apparizione al Fiandre, che riesce a formare un drappello all'inseguimento dei due.

Sul Paterberg si decide la corsa: Sagan stacca un distrutto Vanmarcke che viene raggiunto anche da Cancellara. Lo slovacco scollina con una quindicina di secondi di vantaggio, ma la coppia all'inseguimento è troppo stanca per raggiungerlo.

Così Sagan arriva da solo al traguardo a braccia alzate, con Cancellara che batte Vanmarcke. La volata del gruppo viene vinta dal vincitore uscente Kristoff.

Per gli appassionati delle due ruote il prossimo appuntamento sarà la Parigi-Roubaix (domenica 10 aprile), in cui i grandi sconfitti del Fiandre potranno rifarsi.

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