MARGINALMENTE N. 62 del 9.gen.2016



La sensualità? In uno sguardo


Nei giorni scorsi ci ha lasciato Silvana Pampanini, un mito della bellezza e del fascino femminile italiano per i maschietti più “agés”. Ho subito pensato con tristezza: ecco, se ne va la Pampanini e ci restano solo le Parietti. Cioè, belle donne se ne trovano anche oggi (magari pure rifatte) ma chi esprime quel qualcosa di impalpabile che chiamiamo fascino?



A conferma di questi pensieri, La Stampa ha pubblicato un ricordo del press agent Enrico Lucherini. Quando aveva circa settant’anni, la Pampanini fu contattata dal produttore Alberto Tarallo che le propose la parte della mamma di Alba Parietti. L’incontro avvenne nella hall del Grand’Hotel. La risposta della grande Silvana fu spiazzante: si alzò la gonna e disse: . Poi accettò e la Parietti ha raccontato al quotidiano torinese: . Ecco, brava Alba, facesti proprio bene a evitare la competizione!


Mistero italiano


Quest’anno il canone Rai sarà pagato con la bolletta della luce. Per chi lo pagava già, ci sarà un risparmio di 13 euro; per chi non pagava, sono cento euro in più. In totale, il governo rastrellerà una bella botta di centinaia di milioni in aggiunta ai precedenti. Questo provoca due o tre pensierini. Il primo è che, eliminando l’evasione, si poteva far pagare parecchio di meno: diciamo una settantina di euro? Invece, come al solito in Italia, si fa pagare più tasse del necessario. Il secondo pensierino è che saranno pompati in una Rai non eccellente (ma prona al potere politico) ancora più soldi per incrementare il più grande poltronificio d’Italia. Il terzo pensierino è che o quelli della Rai sono tutti scemi, o quel diavolo di un Berlusca è un drago. Quest’ultimo, infatti, senza un euro di canone, fa una televisione evidentemente migliore visto che è premiata costantemente dagli ascolti degli italiani.


Comuni o condomini?


Nella valle del fiume Cervo, in provincia di Biella, tre piccoli Comuni si sono volontariamente unificati. Si tratta di Campiglia Cervo (che dà il nome al nuovo Comune unificato), Quittengo e San Paolo. Un bel segnale di responsabilità e di intelligenza in controtendenza alla sindrome da campanile di cui soffre l’Italia. Ma pensate che il nuovo municipio che ne raggruppa tre è composto da appena 511 abitanti, una cifra pari, in una città, a un paio di “case torri”. Roba da affidare a un capo condomino piuttosto che a un sindaco.


Perché più rifiuti?


C’è una cosa che francamente non capisco. Com’è possibile che ogni italiano produca 491 kg. di rifiuti all’anno, mentre la media europea è di 481? No, scusate, non c’è niente da ridere. Qui non c’entra la differenziata o altri sistemi di smaltimento: ne parliamo fra un po’. Questi dieci chili di differenza mi turbano, non mi fanno dormire la notte. Buttiamo le salsicce dalla finestra? Non credo. Ci vendono le merci con confezioni particolari contenenti cartoni sovrabbondanti? Ma ormai il commercio è globale e i prodotti sono tutti uguali. L’unica spiegazione sono i materassi. Avete mai notato quanti materassi vengono lasciati per strada, in campagna come in città? Ecco, forse un italico consumo smodato di materassi, o il vezzo di cambiar materassi quasi a ogni cambiamento di stagione può fare la differenza. Del resto, a Berlino come a Edimburgo o a Strasburgo o a Monaco, non ho mai visto tanti materassi per strada. Anzi, a pensarci bene, non ne ho mai visto uno!


Ancora sui rifiuti


Tenete presente cosa ci dicono i vari governanti quando vogliono aumentarci una tassa o mettercene di nuove? .


Vabbe’, però l’Europa vuole anche che non si usino più le discariche che sono quanto di più inquinante esista, mentre la nostra Italietta getta il 38 per cento dei suoi rifiuti in discarica. Per dirla alla paesana, ce ne fottiamo dell’Europa e dell’ecologia. Il bello è che sono proprio i Verdi e gli ecologisti nostrani di ogni tipo a non volere gli inceneritori che, per quei “civiloni” europei, sono fondamentali. Vi faccio un raffronto fra la prima della classe (la Germania, dannazione!), l’Italia che sta a metà classifica, e la Romania che è ultima.


Germania: discarica, zero; incenerimento, 35 per cento; compostaggio, 15 %; riciclaggio, 50%.


Italia: discarica, 38 %; incenerimento 21%; compostaggio, 15 %; riciclaggio, 26 %.


Romania: discarica, 97%; riciclaggio, 3 %.


Capirete che la nostra percentuale di rifiuti in discarica è superiore – nell’ordine – a quella di Germania, Svezia, Belgio, Olanda, Danimarca, Austria, Francia, Gran Bretagna.


E voi volete che in un Paese che getta quasi la metà dei propri rifiuti in discarica, si possa fare una multa di 300 euro a un cittadino che getta una cicca per terra???


Lite temeraria


C’è un’Italia sciocca che, puntando su un certo giornalismo spazzatura e una certa magistratura appisolata, cerca il famoso quarto d’ora di celebrità. Il presidente della milionesima associazione animalista, per far sapere di esistere, ha denunciato Vittorio Sgarbi ritenendo che il suo famoso epiteto “capre” offendesse l’animale. Possibile che nessun magistrato si ricordi mai dell’esistenza, nel Codice, della “lite temeraria” che punisce chi attiva la macchina della giustizia per sciocchezze?

Antonio Biella

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