Roma, 18 dicembre 2015 – “L'attacco di Renzi al modello Ue a trazione tedesca, come è stato definito, sottolinea una rinnovata esigenza di fermezza nei confronti delle ultime posizioni di Bruxelles su temi strategici per il nostro Paese, ma non possiamo permetterci un'alterazione dei rapporti con Bruxelles in questa delicata fase”. Lo dichiara in una nota Aldo Di Biagio, senatore di AP. “Sotto il profilo delle esigenze di politica interna può apparire anche comprensibile una revisione dell'approccio verso l'Ue all'indomani di posizioni critiche da parte di Bruxelles su questioni come la gestione dell'emergenza migratoria da parte dell'Italia o il diniego al ricorso al Fondo nazionale per i depositi bancari per il noto salvataggio delle quattro banche italiane, ma sotto il profilo pienamente istituzionale, in chiave transnazionale, l'urgenza di tutelare il ruolo dell'Italia come interlocutore serio e credibile di Bruxelles deve restare una priorità in una congiuntura delicata in cui la coerenza delle posizioni in un quadro regionale resta una garanzia di stabilità e sicurezza”. Di Biagio conclude: “Ciclicamente è anche necessario riportare ad una condizione di equilibrio le dinamiche di confronto nell'ambito dell'UE, modulare le giuste dosi di fermezza e proporre revisioni del mainstream operativo di Bruxelles, ma sempre e comunque in una prospettiva costruttiva evitando di prestare il fianco a posizioni populiste e antieuropeiste che al momento risultano potenzialmente dannose”.
