La sua piazza, a forma di conchiglia, è tra le più belle del mondo. E’ Piazza del Campo di Siena, dove vi si affacciano il Palazzo Pubblico, tra i più bei palazzi civici italiani, ed i palazzi nobiliari che secondo un editto del 1300 non dovevano superare in bellezza e in grandezza il Palazzo che ospitò il Governo dei Nove. Al suo interno, il Palazzo del Municipio ospita il Museo Civico dove è possibile ammirare gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti dedicati all’Allegoria del Buono e Cattivo Governo – il cui tema richiamava gli ideali del Governo di Siena – e la Maestà di Simone Martini. Sempre al suo interno svetta l’altro simbolo della città senese: la torre del Mangia, alta 88 mt. e dalla quale si può catturare con lo sguardo la piazza con gli edifici che la incorniciano, color Terra di Siena, il Duomo e le colline senesi.
Poco oltre si trova un’altra meraviglia che offre la città di Siena: il Duomo per l’appunto, nei colori bianco e nero, dedicato a Santa Maria Assunta. Al suo interno si trovano gli affreschi del Pinturicchio, del Pisano e le sculture di Michelangelo. Mentre alle sue spalle ci si imbatte nell’altro capolavoro rappresentato dal Battistero, con il Fonte Battesimale. Ma sono tanti i gioielli che conserva la città toscana (la Pinacoteca Nazionale, il Museo dell’Opera del Duomo, la Fonte Gaia) dall’alta qualità della vita, più volte eletta città ideale nella quale vivere.
Ma il simbolo di Siena è il Palio. Il primo dei suoi simboli. E’ l’anima dei senesi, il cuore pulsante. Nel Palio, di cui vi sono testimonianze fin dal 1200, si rispecchiano le Contrade di Siena, ben 17, ovvero i rioni in cui è suddivisa la città e dunque la popolazione. In questa manifestazione che si svolge due volte l’anno, a luglio e ad agosto, a Piazza del Campo, viene coinvolto ogni senese. Al Palio ci si prepara tutto l’anno. Il cavallo, il fantino, lo stendardo appartengono alla Contrada e sono i simboli della Contrada.
Ogni Contrada si trova all’interno della cinta muraria della città. I suoi confini sono stabiliti dalle tabelle di confine risalenti al 1729. I suoi abitanti si chiamano contradaioli e ogni Contrada è come un piccolo Stato: ha una propria sede, un oratorio, una stalla per i cavalli e addirittura una fontana con l’animale simbolo della Contrada.
Il Duomo e il Palazzo del Comune con la Piazza del Campo, non fanno parte di nessuna contrada.
Siena, con i suoi oltre 50.000 abitanti, è la città ideale non solo per qualità della vita ma anche per la qualità della sua cucina.. Famosi sono i crostini al cinghiale e alla lepre, i salumi, le zuppe, i vini ma anche i dolci secchi, di origine medievale come la città: dal panforte ai ricciarelli, dai cantucci ai cavallucci accompagnati naturalmente dal Vin Santo.