La festa di Ognissanti

Ognissanti, chiamata anche Tutti i Santi, è una festa cattolica che celebra i Santi martiri ma anche i trapassati che godono della gloria del Paradiso.

La festa nata nel Nord Europa fu importata a Roma da Papa Bonifacio IV che dedicò il Pantheon alla Vergine e a tutti i martiri trasformandolo in Chiesa con il titolo di Santa Maria ad Martyres. All’epoca, la festività cadeva a maggio e fu solo più tardi nell’VIII secolo, con Gregorio III, che venne fissata la data della solennità al 1° novembre.

La celebrazione di Tutti i Santi, dal latino festum omnium Sanctorum, era importante nel calendario liturgico ed era nata per ricordare i numerosi Santi martiri morti per il cristianesimo, essendo impossibile celebrarli uno per uno, come invece avviene oggi.

Il 1° giugno 1949 la festa di Ognissanti venne inserita nella Costituzione Italiana considerando questo giorno tra quelli “festivi, agli effetti dell’osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici…”.

“Per Ognissanti cominciano le veglie” recitava un antico proverbio popolare diffuso in tutta Italia soprattutto nella cultura contadina dove l’usanza portava le famiglie a riunirsi la sera, dopo una dura giornata di lavoro, per pregare e vegliare. Di solito i membri si riunivano nella parte più calda della casa, la stalla, e tra la notte del 1° e del 2 novembre, il Giorno dei Morti, si credeva che i defunti tornassero sulla terra a trovare i vivi. In alcune regioni d’Italia si restava a vegliare davanti al camino lasciando la tavola imbandita per i morti anche frutta secca e zucche decorate.

In altre zone d’Italia era invece diffusa la credenza che i morti andassero in visita ai santuari e alle chiese dell’abitato e che la moltitudine delle anime scomparisse al canto del gallo.

L’usanza vuole anche che tra le due giornate, una dedicata a tutti i Santi e l’altra ai defunti, venissero accesi dei ceri per ricordare i morti collocati davanti alle loro immagini o sui davanzali.

La Solennità di Ognissanti rimanda al concetto della Communio Santorum ovvero la comunione dei beni spirituali e la comunione fisica tra le persone che fanno parte della comunità della Chiesa. I vivi e i morti fanno parte di un’unica famiglia che va al di là del tempo e dello spazio.

Nella giornata di Ognissanti caduta, nel 2015 di domenica, Papa Francesco ha ricordato nell’Angelus la comunione dei Santi che rivive nella comunità dei battezzati ed ha celebrato nel pomeriggio la Santa Messa in onore dei defunti nel cimitero monumentale romano del Verano.

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