La Kalsa o Tribunali è uno dei quattro mandamenti (rioni) di Palermo ed è situato nel centro storico. Il nome Kalsa ossia l’Eletta, la Pura, deriva dall’arabo, mentre l’altro nome del mandamento, Tribunali, deriva dalla presenza del Tribunale dell’Inquisizione funzionante fino al 782 noto con il nome di Palazzo Chiaromonte-Steri. Sorto durante la dominazione islamica, il quartiere era una cittadella fortificata nella quale abitava l’emiro con i suoi ministri. Ancora oggi si respira quell’atmosfera orientale, testimoniata dai suoi monumenti arabo-normanni.
Il cuore del popolare quartiere palermitano, al quale si accede da Porta dei Greci, è rappresentato dalla chiesa di Santa Teresa alla Kalsa, in stile barocco. A pochi passi dalla chiesa si incontra Via dell’Alloro, famosa nel Medioevo per essere la via principale del quartiere. Molti dei palazzi che vi affacciavano sono andati distrutti o sono oggi in decadimento. Degno di nota è il Palazzo Abatellis dove sorge la Galleria regionale di Sicilia che conserva opere di scultura e di pittura del medioevo. Accanto al palazzo sorge la Chiesa la Gancia (Santa Maria degli Angeli) famosa per la sua Buca della Salvezza, un foro praticato all’esterno da due patrioti che si erano nascosti nella cripta della chiesa durante una rivolta antiborbonica grazie all’aiuto di alcune popolane che inscenarono una “sciarra” (animata discussione) per attirare l’attenzione dei gendarmi che circondavano la chiesa.
Nel quartiere vi sono altre chiese come Santa Maria dello Spasimo con il suo convento, il cui dipinto, raffigurante il dolore della Madonna davanti alla croce, eseguito da Raffaello, è oggi conservato al Prado di Madrid e, la Magione, chiesa romanica fondata nel XII sec.
Sempre nello storico quartiere arabo è possibile ammirare la Chiesa di San Francesco d’Assisi, Palazzo Mirto e la Piazza della Marina con al centro la fontana del Garraffo, dall’arabo gharraf, “abbondante d’acqua”. Attaccato a Piazza della Marina il Palazzo Butera rappresenta uno splendido complesso monumentale che guarda il Golfo di Palermo. Il palazzo affaccia su una terrazza, detta Passeggiata delle Cattive, alla quale si accede da una scalinata posta vicino ad una delle altre porte della città, Porta San Felice. Le cattive, dal latino captivae (prigioniere), e in siciliano “vedove”, erano per l’appunto le vedove palermitane che nell’800, prigioniere del loro dolore e vestite a lutto, passeggiavano al riparo da occhi indiscreti sopra le vecchie mura cinquecentesche appartate dagli uomini che si riunivano alla Marina.
Palermo che conta 670 mila abitanti è ricca di monumenti tanto da affascinare il turista che rimane estasiato di fronte ai Quattro Canti (o Piazza Vigliena) centro esatto della città storica di Palermo dove confluiscono due importanti strade,e Via Vittorio Emanuele e Via Maqueda. Su questo piazza ottagonale affacciano quattro palazzi seicenteschi con al centro fontane sormontate da statue che rappresentano le quattro stagioni. In prossimità dell’Ottagono sorge Piazza Pretoria o Piazza della Vergogna per via della nudità delle statue della fontana Pretoria dove si trova anche il Palazzo Pretorio sede del Comune. Poco oltre, si incontra Piazza Bellini con la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio o della Martorana (dove le suore crearono la famosa frutta di pasta reale o martorana) e di San Cataldo che con le sue tre cupole dà alla piazza un aspetto arabeggiante e naturalmente con il Teatro Bellini. Tra i teatri di Palermo, il più famoso è il teatro Massimo Vittorio Emanuele, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia e poi il teatro Politeama Garibaldi.
Nel nucleo più antico della città sorge il Palazzo dei Normanni o Palazzo Reale, sede dell’Assemblea regionale Siciliana. Fu abitato soprattutto dai Borboni che fecero realizzare le Sale Rossa, Gialla e Verde e ristrutturare la Sala d’Ercole dove si riunisce l’Assemblea siciliana. La sua Cappella Palatina fu costruita per volere di Ruggero II, la cui stanza si trova all’interno della Torre Pisana. La Cappella è dedicata a Pietro e Paolo ed è decorata con meravigliosi mosaici bizantini. Di fronte al Palazzo dei Normanni si trova il Palazzo d’Orléans dove risiede il Presidente dell’Assemblea.
Gli influssi culturali subiti dalla città si possono respirare nei suoi storici mercati come quello di Ballarò e della Vucciria dove i venditori con le loro abbaniate (chiassosi richiami) attirano i clienti.
Uno dei simboli di Palermo è la sua Cattedrale dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta in cielo che custodisce le tombe imperiali e reali.
A pochi km da Palermo, nella città di Monreale, sorge un altro autentico gioiello, il Duomo, creato dal re normanno Guglielmo II, detto il Buono.