I fiori di magnolia a Roma, e miei quasi ottantant’anni

Gli occhi verdi belli, sì, guardali pure, guarda la bocca bella che addenta il suo cornetto alla crema, mentre addenti il tuo cornetto alla crema, ma lascia perdere le gambe, anche se ti sta seduta di fronte e la gonna è corta, cortissima. A quasi ottant’anni uno sguardo fugace agli occhi belli, alla bocca bella, alla crema sul mento, alle dita leccate, ti deve bastare. Lascia perdere le gambe belle. Non sta bene, a quasi ottant’anni. Lascia pure però, mentre gusti il tuo cornetto alla crema, mentre addenta il suo cornetto alla crema, che il tuo pensiero vada al bocciolo del fiore di magnolia che hai staccato dall’albero, l’altra sera, all’imbrunire. La magnolie a Roma in questo periodo sono in piena fioritura. Bisogna coglierlo nel momento giusto, il fiore, quando i candidi grandi petali non sono troppo serrati, quando già promettono di aprirsi. Lo metti in un vaso con l’acqua, e il giorno dopo avviene i miracolo: trovi il bel fiore dischiuso che ti mostra il suo segreto, e la stanza è piena del suo profumo inebriante. Ha finto il conetto alla crema, si è alzata, con il suo profumo. E il suo segreto. Hai quasi ottant’anni, Carmelo, quasi ottant'anni…

Carmelo Dini

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