Garavini apre il convegno il “Ruolo del Sindacato per un'Europa più sociale” a
Berlino
“In un mondo in movimento le risposte nazionali non bastano più. Anche dal punto di vista
sociale, l'estrema mobilità dei lavoratori e i processi di globalizzazione fanno sì che sia
necessario individuare risposte comuni, capaci di garantire tutele sempre più universali.”
Lo ha detto Laura Garavini, componente dell'Ufficio di Presidenza del Pd alla Camera dei
Deputati, aprendo il convegno “Il ruolo del Sindacato per un'Europa più sociale”, da lei
organizzato insieme al Gruppo interparlamentare di amicizia di parte tedesca, presso
l'Ambasciata d'Italia a Berlino, venerdì scorso.
Al dibattito sono intervenuti i segretari generali di CGIL e UIL, Susanna Camusso e
Carmelo Barbagallo, come pure Giuseppe Farina, della Segreteria generale della CISL.
Da parte tedesca è intervenuto il Segretario generale della Confederazione dei sindacati
tedeschi (DGB), Reiner Hoffmann e Michael Riffel, del Consiglio di sorveglianza della
Volkswagen A.G..
I lavori, introdotti dall'Ambasciatore Pietro Benassi e dal saluto del Sottosegretario tedesco
al lavoro, Jörg Asmussen, sono stati conclusi dal Sottosegretario all'economia, Pier Paolo
Baretta, che si è augurato che l'iniziativa possa trovare proseguio in Italia. L'evento è stato
moderato da Bernd Hüttemann, Segretario generale della Europäische Bewegung e da
Piervirgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo.
“I sindacati” ha concluso Laura Garavini “rimangono un pilastro portante del sistema
sociale di un paese ed un elemento fondamentale per garantire che nelle nostre società ci
sia sicurezza sociale e benessere per tutti. Oggi i sindacati sono chiamati ad affrontare
nuove sfide: contribuire all'armonizzazione dei sistemi di welfare nel processo di
integrazione europea – e promuovere una cultura delle relazioni industriali il più possibile
condivisa, in cui produttività ed etica aziendale siano un obiettivo comune, al di là delle
frontiere dei singoli paesi. Da questo punto di vista il modello tedesco di Sindacato
unitario, che mira ad evitare che ci sia concorrenza tra lavoratori, è particolarmente
illuminante”