Nessun partito accetterebbe la “Nullità  Demagogica” della minoranza PD

Una volta messo nero su bianco sfiduciando il loro segretario di partito nonché premier di un governo di centrosinistra, alla minoranza PD non restano che due cose da fare. Se poi volessimo considerarne un’altra, allora diventerebbero tre. La prima, uscire dal partito cercandosene un altro andando ad “arricchire” qualcun altro, per esempio una Lista Civica; la seconda, fare un altro partito, per esempio ND , Nullità Demagogica”, di sinistra, ideologico e di “rottura”. Ma qui non basterebbero certo i parenti prossimi ad accumulare un numero accettabile di elettori. La terza cosa da fare: ritirarsi a vita privata. La sola cosa certa, allo stato dell’arte, è che non potranno mai presentarsi alle riunioni della segreteria del PD. Almeno così insegna una elementare deontologia politica ed un minimo di opportunità. Per fare cosa? Ma si può mai immaginare cosa potrebbero dire oltre un imbarazzatissimo “buongiorno” entrando dalla porta? “Siamo venuti qui oggi perché questa è la nostra casa e quindi, nonostante avessimo sputato in faccia al nostro segretario ed una intera maggioranza di compagni di partito, pretendiamo di avere voce in questo consesso? Ma ve lo immaginate? In pieno melodramma con qualche riferimento non troppo celato al cabaret ciascuno di noi potrebbe sbizzarrirsi a scrivere barzellette. Paradossalmente, questo numero esiguo di dissidenti all’interno del PD, ha un senso intrinseco e solo per loro stessa motivazione all’esistenza politica, proprio nella minoranza della quale sono caratterizzati. La minoranza di questa fattispecie diventa espressione di un disagio psicofisico addobbato da “ragionevolezze” garbate e moderate ma inopportune ed infantili. “siamo qui – continuerebbero – per “imporre” la nostra linea alla maggioranza, perché faremo cadere il governo se non accetterà le nostre proposte, perché usciremo dall’aula se non ci aggraderanno le decisioni di voto dalla maggioranza e continueremo a votare “no” alle fiducie che non ci piaceranno. Ecco cosa faremo. Va bene?” Hops, un drappello di FI sotto mentite spoglie uscito allo scoperto? Soggetti che finalmente si dichiarano oppositori ed avversari politici del PD e, contemporaneamente, sostenitori del PD? Come al solito, tutto ciò che riguarda la nullità demagogica, e questo vale per tutte le nullità non solo per la minoranza PD, è estremamente complesso. Non necessariamente difficile ma maledettamente cervellotico.

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