A che cosa serve il Partito Democratico? Qual è la sua funzione? La risposta è semplicissima: a nulla se non fosse per la endemica difficoltà a governare. E' contro Berlusconi, contro Renzi, contro sé stesso, parla come se fosse la Verità assoluta, è contro Camusso, contro Landini. Ma che c…avolo!Al suo interno stiamo assistendo a delle schermaglie da avanspettacolo da parte di soggetti o bizzarri perché irrilevanti presi singolarmente, oppure ridicoli per aver fallito in più di una circostanza avendo avuto per le mani le redini del paese. Speranza si dimette? …e dringhete e ndrà. Don Abbondio direbbe: Speranza? Chi è costui? Una minoranza che sbraita e che pretende, minaccia, urla, piange perché papà Renzi li ha messi tutti in punizione. Si ribelleranno? Certo! Lasciamo che facciano una cosa del genere, per esempio, far cadere Renzi ed il suo governo. Certo, riducendo la percentuale del 40% alla metà della metà e via discorrendo. Va bene, anzi andrebbe malissimo specie in questo momento dove le spinte alla resa incondizionate del paese si fanno insopportabili. Ma perché in questo paese tutti minacciano lo scoop politico e poi nessuno è veramente in grado di farlo? Le svolte, ci potrebbero essere ma devono essere: eclatanti, risolutive, inaspettate, gradite. Questa serie di aggettivi, per esempio, la potremmo trovare tutta riunita in un unico episodio politico importante: Renzi alla guida di un partito unico formato tra tutti quelli esistenti tranne quelli che si dicono (sic!) ancora del Partito Democratico.