Randagismo ad Aci Castello: soldi spesi senza risolvere il problema

In data 19 marzo 2015, una delegazione del M5S Aci Castello, ha effettuato una visita di controllo presso il canile Ariosto, che custodisce tutti i 20 cani di proprietà del Comune di Aci Castello. A seguito dell’ormai costante attività di controllo della spesa dell’ente, svolta con la supervisione del Consigliere Comunale Bonaccorso, sono venute alla luce molte criticità nel servizio di contrasto al randagismo con il risultato che a subire le conseguenze di tale gestione sono i poveri cani rinchiusi in canile che i cittadini finanziano ininterrottamente da anni.

Scopo della visita è di acquisire dettagli per un corposo programma di revisione della politica di lotta al randagismo nel territorio comunale e della riduzione delle spese superflue dell’ente.

Ad oggi l’amministrazione e’ rimasta sempre ferma, limitandosi a pagare la retta per la custodia dei cani presso la struttura Ariosto di Acireale, spesa che ammonta a circa 1.500 € l’anno per ogni cane. Negli anni passati il Comune è arrivato a spendere circa 40.000 € l’anno auto-derogandosi completamente dagli obblighi di coordinare e promuovere l’adozione, curando l'informazione alla cittadinanza e interessando le associazioni animalistiche. Non si è valutato come sfruttate in maniera efficace ed efficiente le risorse per raggiungere l'obiettivo di una buona lotta al randagismo.

La non-strategia concepita dall’Amministrazione Drago si è limitata nel finanziare il canile Ariosto per la custodia degli stessi, ma noi puntiamo ad andare oltre tale limitata attività di spicciola burocrazia.

Attualmente i cani custoditi sono 20, purtroppo due sono deceduti poco prima della nostra visita. Negli ultimi anni, mediamente, sono stati 23 e solo qualche cane è stato affidato in questo periodo.

Ecco le azioni che avvieremo per risolvere il problema al quale l’amministrazione non ha saputo dare risposte, attingendo sempre e soltanto dalle casse comunali:

1. Adozione di apposito regolamento Comunale per l’adozione di cani custoditi presso strutture comunali;

2. Campagna di sensibilizzazione e pubblicità attraverso il sito del Comune di Aci Castello, con foto e dati del cane, al fine di promuovere l’adozione da parte di cittadini castellesi che potranno ottenere contributi economici consistenti e validi al contrario di quelli attualmente previsti, ossia sconti irrisori sulla TARI, secondo la proposta di regolamento il contributo sarà di 450 € l’anno per tre anni;

3. Stabilire controlli da parte del Comune di Aci Castello presso il canile e i privati assegnatari. Alla data odierna, in base a quanto dichiarato dallo stesso proprietario del canile, di controlli non se ne sono mai effettuati;

4. Incentivare la re-immissione del cane “non pericoloso” nel territorio comunale sfruttando la figura del tutor come previsto dalla L.R. 15 del 2000, il cosiddetto “cane di quartiere”;

Tutte queste iniziative potrebbero essere avviate subito, senza ulteriore aggravio, con i fondi vincolati a bilancio per la lotta al randagismo, abbattendo quindi il pagamento della retta per la custodia nel canile ed incentivando l’adozione e la re-immissione nel territorio.

Così commenta il portavoce del M5S Aci Castello, Giuliana Cornaro: “Ancora una volta, siamo testimoni dei risultati che portano i cattivi amministratori, soldi spesi senza batter ciglio e senza risolvere il vero problema, siamo contenti che il Sindaco abbia iniziato ad interessarsi al problema subito dopo la nostra visita al canile, continueremo a vigilare sulla questione e speriamo che adesso il Consiglio Comunale prenda atto della situazione e approvera’ la nostra proposta di regolamento.”

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