Secondo quanto emerso nel corso della seduta odierna della Commissione razionalizzazione della spesa, l'attività di controllo nel settore alberghiero ha risorse limitate e scarso coordinamento. Il Dipartimento Promozione del Turismo è carente di personale e le due task force messe in campo – in tutto una dozzina di uomini – devono muoversi in un ginepraio inestricabile di affittacamere che nascono come funghi. Questa situazione porta, secondo una stima fornita da Federalberghi, ad avere a Roma circa 5 mila strutture abusive, che equivalgono ad almeno 35 milioni di euro annui di evasione della tassa di soggiorno. Per non parlare della mancanza del rispetto delle norme di sicurezza e igienico sanitarie delle strutture ricettive illegali. La ridefinizione dei ruoli e dei compiti, con un'allocazione più efficace delle risorse messe in campo per la lotta all'abusivismo alberghiero nella Capitale, deve essere effettuata anche
Leggi e commenta