Sicilia. Crocetta:”Su esternalizzazione servizi, abbiamo solo rispettato la legge”

Palermo, 13 mar. “In relazione alla notizia pubblicata da alcuni organi di
informazione, secondo i quali sarebbe stata annullata la deliberazione di
giunta relativa alla gara per l'esternalizzazione dei servizi aggiuntivi,
occorre precisare con chiarezza, com'è persino logico, che la Corte
costituzionale interviene sulla legittimità delle leggi e in particolare la
legge ritenuta incostituzionale dalla Corte fa riferimento all'art. 2.
Il comma 1 del citato articolo 2 prevede com'è noto, per gli appalti superiori
a 100 mila euro, pena nullità del bando, l'obbligo per gli aggiudicatari di
indicare un numero di conto corrente unico sul quale gli enti appaltanti fanno
confluire tutte le somme relative all'appalto stesso. Il mancato rispetto di
cui al presente comma, comporta la risoluzione per inadempienza contrattuale.
Orbene è chiaro che l'amministrazione regionale ha l'obbligo di osservare le
leggi esistenti ed è per ossequio alla legge che si erano annullate gare che
non avevano contemplato il rispetto della normativa regionale esistente. Da
questo momento quella norma non esiste più ed è evidente che non
l'applicheremo. Nessuno può criticare però il governo regionale per aver
rispettato la legge”. Lo dice in una nota il presidente della Regione
siciliana, Rosario Crocetta.

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