Garavini (PD) "Donne italiane discriminate d’Europa"

Un errore il giudizio del Consiglio Superiore della Sanità sull'obbligo di ricetta per la pillola dei cinque giorni dopo

“Il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso il parere che temevamo. Solo pochi giorni dopo l’8 marzo, per le donne italiane è in arrivo un pessimo regalo: potranno usare la 'pillola dei 5 giorni dopo' solo con la ricetta medica, al contrario di quanto accade in tutta Europa, dove si può acquistare liberamente perché non si tratta di un farmaco abortivo ma di un contraccettivo di emergenza (agisce ritardando l’ovulazione)”. Questo il commento di Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo del Pd della Camera, rispetto al parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità.

“Solo pochi giorni fa”, ha aggiunto la parlamentare, “il Parlamento tedesco ha approvato una legge, nata da un’iniziativa legislativa del Governo, che permette la vendita di EllaOne senza prescrizione medica. Ci auguriamo perciò che il ministro Lorenzin decida guardando all’Europa e con l’obiettivo di dare più diritti e libertà alle donne italiane”.

Sulla questione sono usciti articoli su diversi quotidiani nazionali, ad esempio “Il Corriere della Sera” ), “La Repubblica” ) e “Il Fatto Quotidiano” ).

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